Durata e sintomi del travaglio
La gravidanza ha durata di 10 mesi lunari composti da quattro settimane o semplicemente di 40 settimane. Come riconoscere i primi sintomi di travaglio
La data presunta del parto, per ciascuna gravidanza, si ottiene attraverso l'applicazione di una semplice formula detta "Regola di Noegle", aggiungendo 7 giorni e sottraendo 3 mesi alla data dell'ultima mestruazione regolare.
Per es.: ultima mestruazione 10 luglio, 10+7= 17 luglio, 17 luglio-3 mesi = 17 aprile dell'anno successivo.
Altra regola é quella di aggiungere 266 giorni (38 settimane) alla data del coito fecondante se si conosce con sicurezza.
Esistono comunque in commercio dei semplici calendari con i quali si può seguire giorno dopo giorno l'evoluzione della gravidanza.
E' bene ricordare che l'evolvere della gravidanza é misurato in settimane di gestazione piuttosto che in mesi.
Il periodo di 2 ore dopo il parto é chiamato POST PARTUM, mentre il periodo di 40 giorni dopo é chiamato PUERPERIO.
L'utero cresce proporzionalmente all'epoca di gestazione per cui la donna stessa può controllare se la crescita del suo utero corrisponde alle settimane di gravidanza, per esempio alle 16° settimana l'utero spunta dall'osso del pube; a 20/22 settimane raggiunge l'ombelico, a 38 lo sterno per poi scendere un pochino verso la quarantesima settimana.
Andiamo a partorire (la valigia della partoriente)
Quindici o venti giorni prima del lieto evento é meglio preparare la valigia da portare in ospedale o in clinica.
Ogni ospedale o clinica però ha le proprie regole e richiede cose diverse alla donna che va a partorire.
Di solito durante i corsi di preparazione al parto vengono date le giuste delucidazioni tuttavia in mancanza di indicazioni precise si fornisce un elenco di massima che vi sarà assai utile.
Calcolando che la degenza dura in media 3/4 giorni per il parto spontaneo e 5/7 giorni per il parto cesareo la valigia dovrà contenere: per le mamme:
- documenti personali e libretto della USL; cartella clinica con tutti gli esami fatti e i controlli eseguiti;
- vestiario composto così: una camicia da notte preferibilmente tutta abbottonata avanti, da usare il giorno del parto.
- tre o quattro camicie da usare nei giorni successivi con bottoni anteriori comodi per allattare; otto/dieci mutandine monouso; due/tre reggiseno per l'allattamento; una panciera allacciata senza bottoni e stringhe; tre pacchi di assorbenti grandi; asciugamani o teli di cotone; un paio di pantofole; una vestaglia; la soluzione per la disinfezione del capezzolo; salviette umide; spazzolino e dentifricio, bagnoschiuma, pettine e (perchè no) accessori per il trucco.
- Posate, bicchieri, tovaglioli e piatti di carta.
per il neonato:
Camicine, maglie intime, tutine, ghettine, golfini, scarpette di lana, telo di spugna da usare alla nascita per il bagnetto, pannolini assorbenti completi di mutandina monouso, tettarelle in gomma.
Primi sintomi di inizio travaglio E' molto importante conoscere i primi sintomi d'inizio del travaglio di parto. In generale dopo la comparsa dei primi sintomi c'é parecchio tempo prima di partorire, la gestante avrà dinanzi a sé tutto il tempo sufficiente ad affrontare gli ultimi preparativi senza fretta.
I primi sintomi sono:
- Perdita del tappo mucoso: all'inizio del travaglio il muco che occlude il collo dell'utero viene espulso. La donna avverte fuoriuscita di una sostanza bianca, densa, mucillaginosa, intrisa di sangue; talvolta seguita dall'emissione di qualche goccia di sangue.
- Contrazioni uterine: le donne avvertono l'utero contrarsi con dolore simile a quello mestruale, tensione e dolenzia ai lombi e ai fianchi. Bisogna tenere presente che le contrazioni preparatorie al parto si susseguono all'inizio ogni mezz'ora ad intervalli regolari, poi si fanno sempre più ravvicinate, più intense e più lunghe. Quando iniziano le contrazioni si consiglia alla donna di misurare la frequenza e la durata di queste, usando un orologio con le lancette dei secondi.
- L'intervallo tra una contrazione e l'altra (frequenza), all'inizio del travaglio è tra i 30/15 minuti.
- La durata della contrazione è di 15/20 secondi e si può misurare tenendo una mano appoggiata sull'utero.
- Rottura della borsa delle acque: la borsa delle acque è il sacco che contiene il bambino e il liquido amniotico.
La donna avverte la discesa nella vagina di una ingente quantità di liquido caldo, talvolta può capitare che la perdita sia scarsa e possa essere confusa con le perdite vaginali o con l'urina.
Comunque, osservando bene il pannolino, controllandolo nel tempo e odorandolo non è difficile dirimere il dubbio.
Il liquido amniotico è infatti, salvo eventi patologici, inodore e incolore. In questo ultimo caso è meglio raggiungere l'ospedale o la clinica.
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Pagina aggiornata il 6/11/2005