Legge 40, il pensiero della Turco non piace alle senatrici del Prc
La dichiarazione - in tarda serata, ieri ' della Ministra della Salute Livia Turco, sulla possibilità di pensare a rendere adottabili gli embrioni in esubero ("Io penso, e dicendolo spero di non suscitare scandali a sinistra, che possiamo pensare a rendere adottabili gli embrioni in esubero.
Io riconosco dignità umana all'embrione. Dunque ho l'obbligo di trovare una risposta a chi mi chiede conto del destino di questa vita potenziale.
Offrirla in adozione è un gesto, forse puramente simbolico, che attesta una posizione chiara"), non è piaciuta alle senatrici di Rifondazione comunista ' SE, Erminia Emprin Gilardini, Giovanna Capelli e Maria Luisa Boccia, che, pur nella convinzione che 'La Legge 40 e più in generale la fecondazione assistita e la ricerca, richiedono un ripensamento politico organico e non uscite estemporanee", apprezzerebbero che la Ministra Turco 'agisse su questo terreno, a partire dalle definizioni delle linee guida sull'applicazione della Legge 40".
"Che si tratti di adozione, di ricorso alle tecniche, di maternità surrogata, o interruzione di gravidanza, - concludono le senatrici di Rifondazione - riteniamo fondamentale che si collochino al primo posto le scelte delle donne"
Pagina pubblicata il 19 settembre 2007