Roccella, Ru486 affievolisce consapevolezza
Con i nuovi metodi abortivi, «per esempio con la pillola Ru486, la consapevolezza del gesto compiuto si affievolisce, e l'aborto diventa sempre più un diritto individuale, e non un'emergenza sociale da affrontare e prevenire».
Così il sottosegretario al ministero della Salute Eugenia Roccella, in una nota commenta i dati sull'aborto in Europa dell'Istituto per le Politiche familiari spagnolo, che «mostrano - scrive il sottosegretario - una preoccupante crescita delle interruzioni volontarie di gravidanza negli ultimi dieci anni».«In particolare, gli aumenti più consistenti - fa notare Roccella - riguardano Paesi che hanno conosciuto, nello stesso periodo, una fase economica positiva, come la Spagna o l'Inghilterra.
Questo indica - secondo il sottosegretario - che l'aborto è diventato più che mai un problema culturale».
«Siamo contenti però - sottolinea Roccella - che l'Italia rappresenti un'eccezione positiva: da noi le interruzioni volontarie di gravidanza sono in costante diminuzione».
Aborto: il metodo farmacologico, la pillola abortiva RU486
Pagina pubblicata il 04 marzo 2010