Amnesty International ai media, attacchi xenofobi: date il buon esempio
(Roma) Contro l'ondata di attacchi xenofobi scatenati in seguito alle polemiche provocate sulle misure per la sicurezza e l'omicidio di Giovanna Reggiani a Roma da parte di un giovane romeno, Amnesty International Sezione Italiana lancia un appello alle autorità e ai mezzi di comunicazione ad assumere un "atteggiamento responsabile" dando "il buon esempio", per evitare che si ripetano le preoccupanti cacce alle streghe, di questi ultimi giorni.
Facendo proprio il richiamo all`importanza della giustizia e all`insensatezza della violenza e della vendetta, rivolto dai familiari di Giovanna Reggiani, il giorno dei suoi funerali, Amnesty in una nota stampa sottolinea "la necessità che i rappresentanti delle istituzioni locali e nazionali, gli esponenti politici e gli operatori dei mezzi di informazione adottino un atteggiamento responsabile e obiettivo che stigmatizzi le responsabilità individuali e prevenga gli attacchi xenofobi".
Lo stesso appello è rivolto ai/alle rappresentanti del Governo, del Parlamento e degli enti locali 'a non indulgere a generalizzazioni, a non alludere a responsabilità collettive di un determinato gruppo di migranti e a non utilizzare un inaccettabile identificazione tra povertà e propensione al crimine".
"Le istituzioni e i media hanno il compito di `dare il buon esempio` e di garantire la sicurezza anche attraverso un atteggiamento chiaro e inequivocabile di rifiuto di ogni forma di violenza e di pregiudizio` - è il commento di Paolo Pobbiati, presidente della Sezione Italiana di Amnesty International.
"In questo momento siamo vicini alla famiglia di Giovanna Reggiani, come a tutte le vittime di crimini e di violenza commessi nei confronti delle donne. La sua uccisione ci ricorda la necessità che i governi adottino azioni positive per fermare la violenza degli uomini contro le donne che, in Italia, secondo i dati ufficiali colpisce, a diversi livelli, una donna su tre.
Approfittarne per esacerbare il dibattito sulle politiche migratorie significa dimenticare che tale violenza ha portata trasversale ad elementi quali la cultura, la nazionalità e la condizione sociale e che non vi sono popoli o gruppi che possano considerarsi immuni".
La Sezione Italiana di Amnesty International, ricordando alle istituzioni che, secondo gli standard dei diritti umani stabiliti a livello internazionale e regionale, ogni espulsione deve essere adottata su base individuale e su presupposti chiaramente predefiniti e prevedere il vaglio da parte di un'autorità ' indipendente, critica il modo affrettato e reattivo con cui sono stati adottati provvedimenti di portata generale che modificano le norme relative alla permanenza sul territorio italiano e alle espulsioni dei cittadini dell'Unione europea.
(Delt@ Anno V°, N. 229)
Pagina pubblicata il 08 novembre 2007