Medici di famiglia, revocato lo sciopero
I Medici di Medicina Generale rinunciano allo sciopero. Il governo Monti si è occupato dell'Ente di Previdenza dei Medici, Enpam, in un modo che ai medici non è piaciuto.D'altra parte il Presidente del Consiglio lo conosce bene, quest'ente, in quanto è stato il loro consulente per l'autoriforma presentata l'anno scorso.
Adesso il maxiemendamento l comma 24 dell'articolo 24 della manovra è un boccone duro da digerire per le Casse di previdenza privatizzate.
La richiesta è che portino bilanci in equilibrio in una prospettiva di 50 anni, ma senza utilizzare per questo i propri patrimoni, che ammontano complessivamente a circa 50 miliardi per tutte le Casse.
Il vice presidente dell'Enpam, dott. Oliveti, in un'intervista, ha sottolineato che il problema non è passare da 30 a 50 anni per l'equilibrio, ma non poter utilizzare il capitale, anche per pagare le pensioni fra 20/25, anni , momento in cui andranno in pensione moltissimi medici e ci sarà bisogno di liquidità.
Il governo ha forse timore che l'ente non ce la faccia? Questo non è un commissariamento, ma limita la libertà d'azione dell'ente e Oliveti sottolinea ulteriormente che l'Ente è perfettamente in grado di far fronte ai suoi impegni .
I Medici di Medicina Generale, comunque, insieme a SUMAI (ambulatoriali) e Fimp (pediatri di libera scelta), hanno revocato lo sciopero dopo un incontro con il Ministro del Lavoro Fornero.
Il Segretario della FIMMG Giacomo Milillo si è dichiarato soddisfatto della promessa del Ministro di valutare le argomentazioni dei medici, tanto da ritirare lo sciopero previsto dal 9 al 12 febbraio, pur dichiarando inalterato lo stato di agitazione.
7 febbraio 2012