Aids, al ministero della Salute ancora "problemi tecnici" con il preservativo
Non c'è niente da fare, in occasione della Giornata mondiale di lotta all'Aids nello spot istituzionale del ministero della Salute la parola "preservativo" viene puntualmente evitata.
Raoul Bova, testimonial della campagna 2012/2013, quella parola non la dice. Eppure nella lotta contro la diffusione dell'Hiv il preservativo è il protagonista principale.
Nel video caricato su You tube, sul canale ufficiale del ministero, quella parola non viene pronunciata.
La Lega Italiana per la lotta contro l'Aids (Lila) è intervenuta prendendo le distanze e "rigettando immediatamente ogni responsabilità sul video rilasciato dal ministero".
Dal ministero il portavoce di Balduzzi spiega che si tratta di un errore di caricamento. Alla fine quello giusto in cui Raoul Bova dice "usa il preservativo" è online.
Sul sito della Lila si legge: "Del video possiamo dire che si è trattato dell'ennesimo pasticcio. Sì, il ministero in realtà aveva fatto il video giusto. Due giorni prima del 1° dicembre. Lavorare bene con questi tempi non è facile, per nessuno, né per chi lo fa, né per chi lo promuove, né per chi come la LILA è chiamato a giudicarlo, con competenza. Su quanto accaduto la LILA ha detto la sua (immediatamente, per evitare che il video così come inizialmente era stato pubblicato dal ministero facesse il giro del web), e non è stata nemmeno la prima volta, ora c'è da sperare che in futuro ci sia più attenzione. E che si cominci a dare per scontato che parlare esplicitamente di preservativi e test Hiv è una cosa normale quando si fa prevenzione".
E non è stata la prima volta, come spiega la Lila. Già nel 2008, con il ministro Maurizio Sacconi, un brano rap realizzato per la Campagna di Prevenzione Aids 2007/2008 scompare dal canale You tube. Si intitola "Quando sei lì per lì" e la parola preservativo viene pronunciata alla grande. Dopo un accenno di polemica sui media ricompare. Anche qui, problemi tecnici.
Nel dicembre del 2011, con il ministro Balduzzi in carica, scoppia la polemica per una email, pubblicata dal Corriere della Sera, di una funzionaria Rai e indirizzata a tutte le redazioni e ai conduttori della trasmissioni Rai. Nell'email chiede ai "carissimi" di non pronunciare espressamente la parola "profilattico".
Ad aprile di quest'anno, in occasione degli Europei 2012, nella traduzione italiana dell'opuscolo destinato ai tifosi e redatto dall'OMS, il condom viene censurato.
Insomma, per combattere l'Aids ricordiamoci questo benedetto preservativo... tutti!
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Anno 2012