Capelli bianchi, forse un ricordo con la crema che cura anche la vitiligine
La notizia farà probabilmente tremare tutti i produttori di tinture per capelli, ma è probabile che presto il problema dei capelli bianchi possa essere risolto alla radice.
Esiste una cura per la vitiligine (una malattia della pelle). Si tratta di un trattamento sperimentato che - secondo una ricerca portata a termine University of Bradford con l'Institute for Pigmentary Disorders e la EM Arndt University Greifswald – potrà trovare impiego anche per la soluzione dei capelli bianchi o brizzolati.
Lo studio è stato pubblicato su The Faseb Journal e riferisce di all'osservazione di circa 2.411 pazienti affetti da vitiligine.
I capelli iniziano mediamente a scolorarsi intorno ai 30 anni nell'uomo e ai 35 anni per la donna. Con l'età il grigio del capello è dovuto ad uno stress ossidativo del follicolo che produce perossido di idrogeno (la comune acqua ossigenata) in eccesso. Ecco quindi che la chioma si scolora.
Nell'osservare il gruppo di pazienti affetti da vitiligine, i ricercatori hanno notato che alcune forme della malattia si accompagnano ad una ridotta capacità antiossidante, azione svolta da alcuni enzimi.
Gli studiosi hanno così potuto verificare che una crema a base dell'enzima PC-KUS si attiva se esposta ai raggi ultravioletti di tipo B, ripigmentanto così non solo la pelle priva di melanina, ma anche capelli e sopracciglia.
Karin Schallreuter, coordinatrice della ricerca, ha spiegato con soddisfazione che "Dopo anni di tentativi, per la prima volta, abbiamo ottenuto un rimedio che va alla radice del problema dell'ingrigimento dei capelli".
Buoni risultati anche per la cura della vitiligine, una malattia che provoca macchie sulla pelle, sbianca ciglia, sopracciglia, capelli e peli.
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