Appello dei sindaci delle città capitoline dell'UE: "Liberate Aung San Suu Kyi"
Con l'approssimarsi della scadenza del provvedimento di condanna agli arresti domiciliari della Signora Aung San Suu Kyi, il Sindaco di Roma, Walter Veltroni, il Sindaco di Parigi, Bertrand Delanoe (Presidente di Città e Governi Locali Uniti) e il Sindaco di Tallin, Edgar Savisaar (Presidente di turno dell'Unione delle Capitali dell'Unione Europea) hanno promosso un appello dei Sindaci delle città capitali dell'Unione europea per l'immediata liberazione del Premio Nobel per la Pace e leader della Lega Nazionale per la Democrazia della Birmania, Aung San Suu Kyi.
Aung San Suu Kyi ha trascorso 11 anni e 200 giorni agli arresti domiciliari in violazione di tutti i principi della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani. I generali della Giunta militare birmana hanno rinnovato di anno in anno la detenzione di Aung San Suu Kyi a partire dal maggio del 2003. L'ultimo provvedimento di condanna agli arresti domiciliari scadrà il prossimo 26 maggio.
"Siamo molto preoccupati ' ha detto il Sindaco Veltroni ' per le notizie sulle condizioni di salute di Mrs. Aung San Suu Kyi, e per le continue violazioni dei diritti umani in Birmania".
"Considero di vitale importanza che la comunità internazionale chieda con forza al regime militare birmano ' ha aggiunto - di liberarla e avviare così un sincero dialogo politico e un processo di transizione democratica capace di comprendere tutte le parti in causa".
"Per queste ragioni ' conclude il Sindaco ' abbiamo proposto che tutti i Sindaci delle Capitali dell'Unione europea si unissero all'appello che viene lanciato da tutto il mondo al leader della giunta militare birmana per la definitiva liberazione di Aung San Suu Kyi".
Pagina pubblicata il 24 maggio 2007