Il NERD network compie un anno
Le cause, i meccanismi e le terapie più appropriate per la malattia da reflusso gastroesofageo non erosiva (NERD) sono state presentate sabato scorso a Bologna nel corso del 3° NEP Meeting, incontro che fa parte di un progetto di più ampio respiro, il NERD Network. "
A circa un anno dall'avvio del progetto - ha commentato Michele Cicala dell'Università Campus Bio Medico di Roma grazie all'impegno e all'affiatamento del gruppo di specialisti coinvolti nella condivisione e nello sviluppo delle recenti conoscenze sulla NERD, abbiamo raggiunto i primi importanti traguardi di questo lavoro di equipe.
A mio avviso - ha aggiunto Cicala - tra i risultati più rilevanti, per l'auspicato effetto di diffusione agli specialisti, ai medici di medicina generale e quindi ai pazienti, c'è la creazione di un sistema fisico e virtuale per lo scambio di informazioni tra esperti, specialisti e medici interessati, già condiviso da molti.
"La Malattia da Reflusso Gastroesofageo commenta Renzo Cestari dell'Università di Brescia, "sia nella forma erosiva che non erosiva, può essere rappresentata come un iceberg. Alla base abbiamo la maggior parte dei soggetti che lamentano sintomi, spesso di lieve intensità e frequenza, che, con il cambiamento dello stile di vita e l'assunzione di farmaci antiacidi, ritornano alle normali funzioni quotidiane.
Al vertice ci sono invece i pazienti con sintomi severi che hanno bisogno di approcci diversi per porre rimedio alla scaduta qualità di vita". "Lo sforzo medico è infatti duplice - ha aggiunto Cestari - cercare di ridurre sia il fenomeno del reflusso che la lesività del materiale refluente nei confronti della mucosa esofagea".
Infatti, i pazienti NERD mostrano una correlazione diretta fra il grado di esposizione all'acido e la risposta alla terapia con gli inibitori di pompa protonica (IPP).
Pagina pubblicata il 30 novembre 2009