Buone notizie per le famiglie di ragazze e ragazzi con comportamenti autolesionisti
Uno studio condotto in Australia che ha seguito nel tempo 1943 ragazzi dal 1992 al 2008 ha dimostrato che la grande maggioranza dei comportamenti autolesionistici si risolvono spontaneamente.
Sono stati somministrati dei questionari e 1802 ragazzi hanno risposto al primo questionario. In generale si è visto che le ragazze (10%) erano più inclini dei ragazzi (6%), e l'incidenza totale era l'8%.
Andando avanti con gli anni il disturbo si riduceva, ma anche qui le ragazze dimostravano una maggiore persistenza.
I comportamenti autolesionisti si accompagnavano a depressione, ansia e comportamenti antisociali, uso di alcool, marijuana, tabacco.
L'evoluzione era benigna quando non vi erano ansia e depressione, altrimenti sono stati trovati comportamenti autolesionisti anche in giovani adulti, nel 5,9%.
Conclusioni, buone notizie, c'è di che essere ottimisti, ma, come sempre con l'adolescente, tenere l'occhio aperto su eventuali disturbi come ansia e depressione, che potrebbero prolungare il disturbo anche da grandi.
Lisa Canitano
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