Con l'occhio bionico tornano a vedere in bianco e nero
Uno era non vedente da 20 anni, l'altro aveva perso la vista da 25 per colpa della retinite pigmentosa. Sono bastate solo due settimane per metterli in condizione di tornare a vedere, anche se in bianco e nero, grazie al cosiddetto occhio bionico.
L'esperimento è stato condotto nel Regno Unito presso l'Oxford Eye Hospital in collaborazione con il King 's College di Londra.
I due uomini, uno di 51 anni e l'altro di 60, dopo l'operazione durata 8 ore, sono stati in grado di visualizzare i contorni degli oggetti.
In sintesi, l'occhio bionico consiste in un chip molto simile a quello delle fotocamere digitali che contiene circa 1.500 elementi fotosensibili che vanno a sostituire le cellule danneggiate.
Viene prima impiantato un alimentatore sottopelle nascosto dietro l'orecchio, poi si passa alla fase successiva che consiste nell'inserire un chip quadrato di ridottissime dimensioni (3mm x 3mm) nella parte posteriore dell'occhio, attraverso un lembo della retina.
Considerati i risultati incoraggianti, ora altri 10 pazienti si sottoporranno all'intervento.
La notizia è stata riportata dalla stampa inglese e Robert MacLaren dell'Oxford Eye Hospital, ha spiegato che i pazienti vedono in modo differente perché il cervello richiede un diverso tipo di rielaborazione delle immagini.
Uno dei due uomini operati ha raccontato di aver sognato a colori dopo 25 anni, commentando che molto probabilmente "una parte del mio cervello che era andata a dormire si è svegliata".
Secondo i medici, questi primi risultati "hanno superato le aspettative".
Chissà se i chip elettronici saranno in grado di assicurare una vita indipendente ai non vedenti colpiti da retinite pigmentosa.
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4 maggio 2012