Pillola abortiva: BPAS apre un servizio telefonico per le donne che la comprano su Internet
Una nuova linea riservata di counseling telefonico per donne che acquistano online farmaci abortivi. Il BPAS (British Pregnancy Advisory Service) aiuta donne che non hanno altra scelta se non quella di comprare farmaci abortivi su internet
Parte oggi l'attivazione di una nuova linea riservata di counseling telefonico per donne che hanno usato farmaci abortivi acquistati online. Il BPAS ha aperto il servizio gratuito per fornire assistenza successiva all'assunzione di questi farmaci a donne che vivono in Irlanda, Irlanda del Nord e Isola di Man.
In queste regioni l'accesso ai servizi è drasticamente limitato, e migliaia di donne ogni anno sono costrette a recarsi in Inghilterra per sottoporsi all'aborto. Coloro che non sono in grado di farlo, spesso per motivi economici, ricorrono all'ordine su internet di farmaci illegali per abortire, per la modica somma di 50 sterline.
In Inghilterra, Scozia e Galles le donne possono aver accesso all'aborto - sia farmacologico che chirurgico – attraverso il Servizio Sanitario Nazionale (National Health Service, NHS) e attraverso ambulatori.
La pillola abortiva viene assunta per interrompere una gravidanza, solitamente durante le prime fasi (entro la IXa settimana). E' composta di due sostanze: il Mifepristone (RU486 in Italia, n.d.t.), che distacca il prodotto del concepimento dalla parete uterina; e il Misoprostol, che causa la contrazione dell'utero provocando perdite di sangue, in modo simile ad un aborto spontaneo.
BPAS attualmente imputa la spesa di 545 sterline per il farmaco abortivo, e il prezzo sale fino a 1.725 sterline per aborti tardivi (alle donne irlandesi viene praticato uno sconto). Le donne che usufruiscono del trattamento di solito vanno a casa per porre fine alla gravidanza, e possono chiamare la linea di counseling telefonico attiva 24 ore per qualsiasi domanda o preoccupazione.
Il nuovo servizio verrà esteso a quelle donne che hanno acquistato il farmaco abortivo online da enti no-profit quali Women on the Web oppure Women Help Women, delle quali l'organizzazione dice che "offrono l'identica alta qualità, gli stessi farmaci sicuri alle donne che sono alla Xa settimana di gestazione di quelli offerti dalle strutture BPAS". Aggiunge inoltre che, nonostante i farmaci provenienti da questi siti web, gli unici due che (il BPAS) approva ufficialmente, rappresentino una sicura ed efficace alternativa, per il fatto che sono stati acquistati illegalmente molte donne sono terrorizzate di chiedere consigli o parlare con qualcuno, per paura delle conseguenze.
Il servizio riservato è dotato di infermiere in grado di offrire rassicurazioni su argomenti quali perdite di sangue e su cosa fare se sembra che non stia succedendo nulla. In casi estremamente rari in cui ritengano ci sia la necessità di un pronto soccorso, le infermiere chiamano un'ambulanza.
Ann Furedi, amministratore delegato del BPAS, afferma:
"Ciò di cui realmente queste donne hanno bisogno sono servizi domiciliari per l'interruzione di gravidanza accessibili e di alta qualità. Non dovrebbero trovarsi di fronte alla scelta obbligata tra il viaggio verso l'Inghilterra e il violare la legge acquistando farmaci online. Mentre attendiamo che i politici facciano la cosa giusta, BPAS fornirà assistenza post-trattamento alle donne che abbiano acquistato i farmaci abortivi online da queste due associazioni di Donne, e che vogliano dialogare in modo riservato su quanto sta accadendo loro, o che semplicemente abbiano bisogno di una voce rassicurante all'altro capo del filo. Noi ci saremo per queste donne 24 ore su 24, fin quando non avranno più bisogno di noi".
Kinga Jelinska, direttore esecutivo di Women Help Women, afferma:
"Women Help Women da il benvenuto all'avvio del servizio di linea diretta di BPAS sui post-trattamenti abortivi. L'aborto farmacologico è sicuro ed efficace e la maggior parte delle donne è molto soddisfatta del servizio online, sarà molto utile quindi avere un supporto diretto per donne che possano aver bisogno di rassicurazioni cliniche in caso di possibili complicazioni. Fino a quando le leggi non verranno modificate, ciò permetterà ad ogni donna di accedere al trattamento dell'interruzione di gravidanza in un ambiente clinico, senza dover viaggiare; apprezziamo molto la creazione di questo servizio per tutte le donne in Irlanda, Irlanda del Nord, Isola di Man".
Nell'aprile di quest'anno, una donna di ventun anni dell'Irlanda del Nord che aveva indotto su se stessa un aborto dopo aver comprato farmaci online, è stata condannata al carcere con pena sospesa. E in giugno, donne dell'Irlanda del Nord hanno protestato contro le severe leggi lanciando sulla regione i farmaci da un drone.
Telegraph Reporters, 1 settembre 2016
Traduzione a cura di Marina Del Monte
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8 settembre 2016
