Aborto e nascite premature, dopo terza interruzione di gravidanza si alza il rischio
Secondo una recente ricerca, dopo 3 o più interruzioni di gravidanza si alza il rischio di partorire prematuramente o che il nascituro nasca sottopeso.
Lo studio, condotto in Finlandia dal National Institute for Health and Welfare di Helsinki, è stato pubblicato sulla rivista specialistica Human Reproduction.
I dati si riferiscono ad un campione di oltre 300 mila donne finlandesi ed ad un periodo di temporale che va dal 1996 al 2008.
In sintesi, le donne che hanno abortito almeno tre volte nella loro vita hanno un rischio maggiore di partorire prima della scadenza delle 38 settimane. I dati dicono quindi che per queste mamme il parto è avvenuto anche intorno alla 28 settimane.
Delle donne che hanno partecipato allo studio, il 10,3% aveva interrotto volontariamente la gravidanza una sola volta tra 1996 e il 2008, l'1,5% aveva abortito invece due volte e, infine, lo 0,3% delle donne aveva per 3 volte preso questa decisione. Tutte prima di avere il primo figlio.
Così i dati raccontano che, confrontate con quelle che non avevano mai abortito, le donne che avevano eseguito tre o più interruzioni di gravidanza avevano un maggiore rischio del 35% di partorire prematuramente (prima delle 37 settimane, anche a 28).
Ma il rischio che il bambino venga alla luce con un peso inferiore ad un chilo e mezzo passa al 225%, mentre le possibilità che pesi meno di 2 chili e mezzo sono del 43% in più.
Per approfondire:
30 agosto 2012