Staminali embrionali boicottate
Politici e religiosi insieme, in Italia, per sabotare la ricerca sulle staminali. Con l'intento di impedire l'utilizzo delle cellule totipotenti derivate dagli embrioni nei primissimi stadi di formazione.
La 'connection' antiscientifica è denunciata da una ricercatrice italiana sulle pagine della rivista scientifica Nature.
"La distorsione delle informazioni che riguarda le ricerche sulle cellule staminali, attuata in Italia da esponenti politici e gruppi religiosi, sta danneggiando il Paese attraverso leggi restrittive e distrazione dei fondi.
Oltre a fornire una percezione sbagliata della ricerca biomedica", argomenta Elena Cattaneo, direttore del Centro di ricerca sulle cellule staminali dell'università degli Studi di Milano.
Nell'articolo intitolato 'Science, dogmas and the state', si cita anche il libro 'Staminalia: le cellule etiche e i nemici della ricerca', del giornalista de Il Sole24 ore Armando Massarenti, in cui si raccontano le dispute politiche e bioetiche che agitano l'Italia.
Con particolare attenzione al modo in cui nel nostro Paese vengono enfatizzate le contraddizioni tra i risultati delle sperimentazioni sulle cellule staminali embrionali e quelli ottenuti dalle staminali 'adulte'.
A venire chiamati in causa nel lungo articolo su Nature sono sia "le gerarchie del Vaticano che i politici di ispirazione cattolica".
La scienziata italiana spiega ai colleghi del resto del mondo che "le prime sostengono come non sia più necessario fare ricerca sulle staminali embrionali dopo i risultati ottenuti da Shinya Yamanaka con la riprogrammazione delle cellule adulte.
Nonostante - rileva Cattaneo - lo stesso scienziato abbia sostenuto nel 2007 su 'Cell Stem Cell' che anche i test sulle staminali embrionali debbano continuare.
Invece - incalza la scienziata - i media di ispirazione religiosa sostengono il contrario". Quanto alla politica, "in modo sbagliato afferma che i ricercatori italiani che fanno esperimenti con le staminali embrionali violano la legge. Io stessa - denuncia - sono stata additata come una cattiva scienziata sugli organi di informazione".
Il risultato emblematico della distorsione delle informazioni sulle staminali embrionali è, per Cattaneo, la legge 40 del 2004 sulla procreazione medicalmente assistita.
Una norma che ha vietato l'uso per la scienza degli embrioni sovrannumerari ottenuti con le tecniche di fecondazione.
"Nonostante un'inchiesta condotta nel 2006 dall'Eurobarometro avesse evidenziato come oltre il 60% degli italiani fosse a favore della ricerca sulle staminali embrionali - ricorda - il referendum per abrogare la legge 40 non raggiunse il quorum".
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Pagina pubblicata il 24 novembre 2008