Omeopatia, fenomeno in crescita tra le donne italiane
Il ricorso alle medicine omeopatiche è sempre più diffuso, soprattutto tra le donne che seguono il consiglio del proprio medico o del farmacista. Molte vorrebbero però saperne di più del prodotto e lamentano l'assenza del foglietto illustrativo.
Questi sono in sintesi i risultati dell'indagine, svolta dall'Osservatorio Nazionale sulla salute della Donna (O.N.Da), che ha coinvolto un campione di 1000 donne con età compresa tra i 25 e i 54 anni.
Il 72% del campione ha utilizzato almeno in un'occasione un prodotto omeopatico, più della metà (57%) ha riportato un'esperienza positiva.
Il primo approccio all'omeopatia è avvenuto nel 43% dei casi su indicazione del medico, nel 32% del farmacista, nel 26% su consiglio di un'amica.
Meno di un quinto delle donne si ritiene sufficientemente informato sull'argomento, per il 37% l'assenza del bugiardino nella confezione è un problema per un più agile utilizzo.
Per il 65% del campione il riconoscimento della medicina omeopatica è ancora troppo scarso.
Il dato certo è che la fiducia femminile nei confronti dell'omeopatia è un fenomeno in crescita. In linea generale il ricorso maggiore si verifica per le malattie influenzali o da raffreddamento.
Ma per Francesca Merzagora, presidente di O.N.Da, "L'integrazione fra omeopatia e allopatia si sta rafforzando" in diversi ambiti compresa l'oncologia dove i prodotti omeopatici trovano un utilizzo come supporto "nel mitigare gli effetti collaterali delle cure antitumorali".
Sull'efficacia dell'omeopatia si sono spesso accesi dibattiti, è in realtà una polemica mai sopita.
I detrattori di questa medicina alternativa sostengono che la sua efficacia non è mai stata dimostrata da studi o esperimenti scientifici. Anzi, le ricerche portate a termine secondo i rigidi principi della scienza medica (EBM Evidence based medicine) ne avrebbero dimostrato l'inefficacia.
Il "principio di similitudine del farmaco", formulato alla fine del XVIII secolo dal medico tedesco Samuel Hahnemann, è ritenuto privo di fondamento scientifico.
Di fatto, secondo la comunità scientifica, non esistono pubblicazioni autorevoli che dimostrino l'efficacia dell'omeopatia per qualche tipo di patologia. L'unico effetto attribuito è quello placebo.
Per l'Organizzazione Mondiale della Sanità (Oms) l'omeopatia non è una cura.
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30 ottobre 2013