Con il pensiero comanda un braccio robotico e mangia il cioccolato
Una donna di 53 anni, paraplegica, è riuscita a mangiare una tavoletta di cioccolato comandando con il pensiero un braccio robotico
Quello che a noi sembra normale, come avvicinare un bicchiere di acqua alla bocca, per Jane Scheuermann, paralizzata dal collo in giù a causa di una lesione spino cerebrale, rappresenta un grande traguardo.
Il test del braccio robotico ha avuto luogo nella Università di Pittsburgh (Pennsylvania USA).
Grazie all'inserimento di due sensori di 4 millimetri quadrati ciascuno, nella sua corteccia cerebrale, Jane è stata in grado di spostare diversi oggetti grazie ad un braccio robotico.
I sensori elettrici nel cervello raccolgono l'attività di svariate cellule cerebrali, trasformandoli in comandi che possono muovere il braccio meccanico.
Dopo 14 settimane di allenamenti per migliorare sempre più la sua capacità di coordinamento e la velocità delle sue azioni nel manovrare l'arto meccanico, Jane è stata in grado di mangiare senza l'aiuto di nessuno.
Alla fine delle 14 settimane di allenamento Jane ha ora una capacità di successo nel manovrare il braccio meccanico di circa il 92%.
Secondo i ricercatori questo è un grande passo che farà si che questa tecnologia diventi terapeutica e permetta alle persone con lesioni spinali di svolgere in forma auto sufficiente attività utili nella quotidianità.
Il prossimo passo a cui i ricercatori stanno già lavorando sarà quello di incorporare nel braccio meccanico la tecnologia wireless che eliminerà la necessità di una connessione via cavo tra la testa del paziente e la protesi.
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18 dicembre 2012