Epatite A per frutti di bosco surgelati, Ministero: cuocere 3 minuti
E' da alcuni mesi che si parla del rischio di contrarre l'epatite A con l'ingestione di alcuni alimenti, tra questi i frutti di bosco surgelati. Secondo i dati diffusi dall'Istituto Superiore di Sanità, i casi di infezione sono attualmente circa 400.
Nel maggio scorso abbiamo pubblicato la notizia che pochi giorni prima il ministero della Salute aveva diramato un circolare in cui le ASL venivano invitate a prestare la massima attenzione ed a segnalare tempestivamente casi di Epatite A diagnosticati nel nostro Paese.
Nei casi che già erano stati segnalati il colpevole del contagio erano i frutti di bosco congelati provenienti da Bulgaria, Polonia, Serbia e Canada, ma che tali frutti erano stati lavorati in aziende italiane.
Il numero di casi segnalati a tutt'oggi, soprattutto nelle Regioni del Centro Nord, ha subito un forte incremento nei primi mesi del 2013.
Secondo i dati raccolti dalla procura di Torino e trasmessi al ministero della Salute si tratterebbe ancora di prodotti provenienti da paesi esteri quali la Polonia, l'Ucraina ed il Canada, nei quali la contaminazione sarebbe avvenuta per il lavaggio dei frutti effettuato con acque sporche.
Nonostante l'adozione di misure di controllo e prevenzione che hanno portato ad una tendenza alla diminuzione di casi di epatite A denunciati, i nuovi casi segnalati sarebbero ora dovuti al consumo dei frutti di bosco surgelati e non cotti.
Per questa ragione il ministero della Salute ha ribadito nuovamente le misure da adottare per il consumo dei frutti di bosco.
La prima è che essi non possono essere consumati surgelati ma che vanno cotti per almeno tre minuti.
Il virus dell'epatite A, infatti, sopravvive a basse temperature, ma viene rapidamente inattivato dal calore, e facendo bollire i frutti di bosco per almeno 2 minuti viene garantita la salubrità dell'alimento.
Il ministero raccomanda inoltre che anche nel caso di prodotti freschi è bene fare attenzione e consumarli solo dopo un accurato lavaggio come si fa con qualunque tipo di frutta o verdura cruda.
Per ciò che invece riguarda l'industria si invita ad usare sistemi di sanificazione attivi contro i virus ed i batteri, sia nell'impianto di lavorazione che nelle linee di produzione e sugli strumenti usati.
La raccomandazione per i pasticceri e per la ristorazione in generale è che nella preparazione di frullati, guarnizioni di dolci, di yogurt o di gelati, i frutti di bosco siano usati solo dopo cottura di almeno tre minuti.
IN ARGOMENTO:
In aumento i casi di epatite A, sospettati i frutti di bosco
2 ottobre 2013