In aumento i casi di epatite A, sospettati i frutti di bosco
L'epatite A sembrava una realtà lontana dal nostro Paese, invece fa capolino con alcuni casi verificatisi nelle ultime settimane. Non è certamente un allarme, ma il ministero della Salute richiama gli assessorati regionali e provinciali per segnalare eventuali casi di epatite A.
Già nell'aprile scorso, spiega la circolare del Ministero, sono stati segnalati "due cluster internazionali di Epatite A, il primo che coinvolgeva pazienti dei Paesi Nord-Europei (cluster presumibilmente legato al consumo di frutti di bosco congelati di importazione extra-EU), il secondo turisti di rientro dall'Egitto".
A queste segnalazioni si sono aggiunte quelle relative ad alcuni turisti che avevano passato le vacanze nel nostro Paese.
Dopo queste prime evidenze, attraverso il sistema di sorveglianza SEIEVA, è stato valutato l'incremento di casi di epatite A in Italia.
E' risultato che "su 16 regioni che hanno trasmesso dati aggiornati al 20 maggio 2013, risulta un incremento delle notifiche di Epatite A pari al 70% nel periodo marzo-maggio 2013 rispetto allo stesso periodo del 2012.
Da qui la necessità di "rafforzare" la vigilanza affinché siano rilevati sul territorio nazionale eventuali casi e potenziali fonti di infezione.
Il Ministero chiarisce inoltre che per quanto riguarda i casi di epatite A, verificatisi dopo il consumo di una torta guarnita con frutti di bosco, sono in corso le verifiche con il sequenziamento del virus.
I frutti di bosco provenivano da alcuni paesi come Bulgaria, Polonia, Serbia e Canada. Ora sono in atto ulteriori analisi per comprendere l'origine della contaminazione.
IN ARGOMENTO:
Epatite A, B e C. Sintomi, diagnosi e cura
29 maggio 2013