Epatite C, scoperta la cura ma costa 1000 dollari al giorno
Per chi soffre di epatite C una notizia buona e una cattiva. La buona è quella di un farmaco in grado di debellare la malattia con percentuali di successo altissime, la cattiva è che la cura costa 1.000 dollari al giorno.
Il farmaco, approvato dalla Food and Drug Administration (Fda), ha come principio attivo il sofosvubir, una molecola capace di debellare i ceppi più resistenti del virus.
Per i medici statunitensi "è una rivoluzione". La medicina si chiama Sovaldi e rende inutile la terapia a base di interferone. Quest'ultimo finora è l'unico strumento adeguato a combattere la pericolosa patologia la cui assunzione, però, comporta per il paziente la sopportazione di effetti collaterali non indifferenti come influenze, insonnia, nausea e depressione.
Il New York Times ne dà notizia riportando il commento Edward Cox della commissione Fda: "È un passo avanti eccezionale nella lotta all'epatite, riusciremo a sconfiggere con molta più facilità il virus soprattutto nei pazienti cronici".
La terapia consiste di una pastiglia al giorno e il ciclo consigliato è di 12 settimane. C'è tuttavia un però che ha già acceso le polemiche: ogni compressa costa 1.000 dollari. Il conto della terapia, che secondo i test produce l'80% di guarigioni, è presto fatto.
Se si segue la prescrizione consigliata di 12 settimane si arriva a spendere 84 mila dollari. A seconda della gravità dell'infezione, se sono sufficienti 4 settimane di trattamento, il conto scende a 28 mila dollari. Tuttavia, alcune forme più resistenti potrebbero richiedere anche 24 settimane di somministrazione quotidiana del farmaco, in questo caso il costo della terapia è di 168 mila dollari.
Per Michael Weinstein, che presiede una fondazione per la cura dei malati di Aids, si tratta di un prezzo "inaccettabile e vergognoso". Weinstein aggiunge poi che "non c'è alcuna logica che giustifichi questi prezzi. Una follia sulla pelle dei pazienti di tutto il mondo".
La società che produce il farmaco, Gilead Science, non si scompone e risponde che "Il prezzo è in linea con il mercato" aggiungendo che, al contrario, il costo se "confrontato con altri concorrenti che sono meno efficaci e innovativi è persino basso".
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