Un preservativo che rivela le malattie sessuali cambiando colore
Un preservativo intelligente, che cambia colore quando rileva una malattia sessualmente trasmessa, è l'idea di un gruppo di studenti che partecipano ai TeenTech awards.
La sua realizzazione potrebbe contribuire a ridurre la diffusione delle malattie, aiutando a combattere l'impennata dei tassi di infezioni da contatto sessuale, Denominato S.T. EYE.
Il profilattico ha uno strato impregnato di molecole, che si attaccano ai batteri e virus associati alle più comuni infezioni sessualmente trasmissibili, e causerebbero una fluorescenza di colore diverso, a secondo dell'infezione rilevata, visibile sotto scarsa luce.
Così il preservativo, secondo chi lo ha inventato, avrebbe un bagliore verde per la clamidia, giallo per l'herpes, viola per la presenza del papilloma virus umano, che causa le verruche genitali, e blu per la sifilide.
Nonostante siano ancora nella fase concettuale, gli studenti sperano che potrà essere possibile trasformare la loro idea in realtà nel prossimo futuro.
Daanyaal Ali, 14enne, co-inventore insieme a Muaz Nawaz, 13enne e Chirag Shah, anche lui 14enne, che studiano presso la Isaac Newton Academy in Illford, hanno detto di sperare che il preservativo possa rendere le persone più consapevoli delle malattie sessualmente trasmissibili, e più disposte a farsi curare.
Daanyaal ha dichiarato che "abbiamo creato il S.T.EYE come un nuovo modo per il rilevare le malattie sessualmente trasmissibili con il fine di aiutare il futuro della prossima generazione".
Il ragazzo ha poi aggiunto che "volevamo creare qualcosa che renda il rilevamento più sicuro che mai in modo che le persone possano agire immediatamente nella privacy della propria casa, senza procedure invasive dei medici".
All'idea del condom S.T.EYE è stato assegnato il primo premio nella Categoria Salute, alla finale del premio Teen Tech, che ha lo scopo di promuovere la scienza, l'ingegneria e la tecnologia nelle scuole.
Al concorso Teen Tech partecipano gruppi di ragazze e ragazzi tra gli 11 ed i 16 anni di età, che vengono invitati a presentare invenzioni tecnologiche che possano "rendere la vita migliore, più semplice o più facile".
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24 giugno 2015
