Alcolici: nel Dl Sanità vietata la vendita ai minori di 18 anni
Lotta senza quartiere contro l'alcolismo, un emendamento approvato in Commissione Affari sociali della Camera al decreto Sanità inserisce il divieto di vendere alcolici ai minori di 18 anni.
Sono previste sanzioni che vanno da 250 a 1.000 euro, e nel caso qualche esercente sia recidivo, le multe sono raddoppiate e la sua attività viene sospesa per tre mesi.
La modifica è stata proposta da Livia Turco (Pd) e Lucio Barani (Pdl) ed è stata scritta in base agli emendamenti presentati dai deputati.
"Chiunque venda bevande alcoliche ha l'obbligo di chiedere all'acquirente, all'atto dell'acquisto, l'esibizione di un documento di identità", si legge nell'emendamento approvato.
Stabilire l'età dell'acquirente è quindi è un obbligo per tutti gli esercizi commerciali che vendono alcol, a meno che la maggiore età non sia evidente.
Secondo i dati diffusi dall'Istituto Superiore di Sanità, il fenomeno del binge drinking, cioè bere molto e in poco tempo, è sempre più diffuso tra i giovani e non esclude i minori di 18 anni considerato che l'età va dagli 11 ai 25 anni.
E' quasi uno stile di vita che aiuta a socializzare, ma il fenomeno passa attraverso un aumentato rischio di consumo alcolico prodotto da quella cultura che porta a bere fino ad arrivare all'intossicazione.
Ecco l'importanza del provvedimento.
10 ottobre 2012