Giovani e lavoro, il riscatto della laurea e altre novità
Lavoro, nuovi scenari per i giovani Le novità da subito. Si può dire che dal 2008 il nostro sistema di welfare è "ringiovanito".
Nel senso che per la prima volta assistiamo a provvedimenti destinati agli studenti e ai giovani : una parte della popolazione troppo spesso dimenticata dalle leggi di protezione sociale.
Ed ecco così comparire novità per il riscatto della laurea, per chi non lavora, per chi fa lavori intermittenti e di scontinui, per chi perde il lavoro. Insomma abbiamo leggi a somma positiva per i nostri giovani, leggi che cercheremo di riepilogare in queste pagine.
Anche i giovani che non lavorano possono riscattare la laurea
Dal 1° gennaio di quest'anno il riscatto del corso legale degli studi universitari sarà possibile anche per coloro che non hanno ancora iniziato a lavorare e che, quindi, non hanno ancora una forma di previdenza propria. Il contributo deve essere corrisposto all'lnps in un massimo di dieci anni, senza interessi. Il riscatto costa oggi circa 4.500 euro per ogni anno della durata del corso legale di laurea frequentato
E' la prima volta che un soggetto, privo di una forma di previdenza propria, può riscattare il periodo di laurea. Agevolato il riscatto per coloro che hanno iniziato a lavorare dopo l'1/1/1996
Chi sta nel sistema contributivo, potrà pagare il riscatto in 10 an ni, senza interessi. Una bella differenza se si pensa che fino ad ora lo doveva pagare in soli in 5 anni e con gli interessi.
Per i giovani che non lavorano e per coloro che stanno nel sistema contributivo, il periodo relativo al riscatto del corso legale degli studi universitari sarà considerato utile non solo ai fini dell'importo della pensione ma anche ai fini del raggiun gimento dei 40 anni di contribuzione (fino ad ora non era così).
Riscatto della laurea nel sistema retrfbutivo e misto
Anche per questi lavoratori il riscatto della laurea è agevolato: potrà essere pagato in 10 anni, senza interessi (120 rate mensili). Nelle pagine dedicate alle agevolazioni fiscali per i giovani si può vedere la deducibilità o la detraibilità di questo onere .
Nota bene: le nuove regole si applicano soltanto alle domande di riscatto della laurea presentate dal 1° gennaio 2008.
Cumulo dei contributi (totalizzazione) Per le lavoratrici e i lavoratori che stanno nel sistema retributivo o misto saranno sufficienti tre anni e non più sei di anzianità contributiva per cumulare i contributi versati nelle varie gestioni.
Per le lavoratrici e i lavoratori che si trovano nel sistema con tributivo d'ora in poi è possibile cumulare tutti i contributi versati anche se si raggiunge il diritto a pensione in una singola gestione.
Prima, questa possibilità era molto limitata: si potevano cu mulare i contributi solo se non si raggiungeva il diritto a pensio ne in nessuna gestione.
Collaborazioni (parasubordinati): più contributi, più pensione
Per accrescere la copertura assicurativa dei lavoratori parasubordinati (i loro diritti pensionistici) è stata aumentata la contribuzione.
Crescono di tre punti i contributi previdenziali dei collaboratori che svolgono solo attività con iscrizione alla gestione INPS (quindi dal 23% al 26%). L'aumento è scandito in tre anni (2008-10), con inizio il 1 ° gennaio.
Crescono dell'1% i contributi previdenziali di coloro che sono pensionati o che sono iscritti anche ad altre gestioni pensionistiche (quindi dal 16% al 17%) sempre con decorrenza 1° gennaio 2008.
Per i giornalisti sarà l'Istituto nazionale di previdenza dei gior nalisti ad approvare apposite delibere con le quali modificare la contribuzione a decorrere dal 2011 in modo che, con la gradualità, le aliquote non siano inferiori a quelle dei collaboratori iscritti alla gestione separata INPS.
Rinviata l'applicazione dei nuovi coefficienti dì trasformazione
Giova ricordare che nel sistema contributivo i coefficienti di trasformazione sono un elemento fondamentale per il calcolo della pensione.Tali coefficienti sono stabiliti per legge e sono determinati con riferimento all'età anagrafica del lavoratore al momento del pensionamento ed alla relativa speranza di vita.
Particolarmente interessati alle modifiche che verranno apportate dall'apposita Commissione formata da rappresentanti del governo e delle parti sociali sono proprio i giovani.
Dai nuovi coefficienti, che dovrebbero essere delineati entro la fine di quest'anno, dipenderanno in larga misura i loro trattamenti pensionistici.
Riforma del Tfr: come cambia? Forum lavoro
Pagina aggiornata il 21 aprile 2008