Legislazione del lavoro e della previdenza
Una nuova pagina nella legislazione del lavoro e della previdenza Il Sistema Servizi della Cgil pubblica questa Guida per informare tutti sulle nuove condizioni che scaturiscono dal varo della legge 247/07 che ha recepito, con qualche modifica, i contenuti del Protocollo siglato il 23 luglio tra il governo e le principali organizzazioni dei lavoratori e dei datori di lavoro, sottoposti poi a referendum confermativo ai lavoratori, che lo hanno validato a stragrande maggioranza (oltre l'80% di voti favorevoli).
Con questo atto si è cambiato lo scalone, ossia l'innalzamento immediato di almeno tre anni dell'età pensionabile a partire dal 1° gennaio '08, si sono introdotte norme molto importanti a sostegno delle pensioni basse e dei giovanili è modificata in profondità la normativa sui con tratti a termine e si sono cancellati dall'ordinamento italiano due tipologie d'impiego particolarmente odiose, il lavoro a chiamata e la somministrazione a tempo indeterminato (il cosiddetto "staff leasing"), tutti retaggi del governo di centro destra che è stato in carica fino al 2006.
Si sono anche poste le basi per riforme profonde degli ammortizzatori sociali e di altri importanti istituti (servizi all'impiego, apprendistato).
Si è quindi aperta una nuova pagina nella legislazione del lavoro e della previdenza che, senza negare i problemi, li affronta volendo salvaguardare i diritti di chi lavora, specie se il lavoro sia svolto in contesti pericolosi e precari.
Molte delle normative condivise sono scritte sotto forma di "deleghe" al governo, in particolare per quegli argomenti (individuazione dei lavori usuranti, sistema universale degli ammortizzatori sociali, riforma dei sevizi all'impiego, apprendistato) che richiedono approfondimenti tecnici da farsi con un tempo adeguato.
I tempi per emanare i conseguenti decreti delegati scadono nel corso e a fine 2008 e la Cgil si impegnerà affinché chiunque vinca le prossime elezioni politiche si comporti in modo rispettoso dei criteri individuati dal Parlamento.
La Cgil ha sempre operato, nel corso del negoziato con il governo e durante la fase di passaggio parlamentare, affinché si cancellassero le parti peggiori della normativa lasciata in eredità dal Centro destra e affinché restasse aperta una prospettiva di riforma più radicale della normativa sul lavoro.
E ora ci si deve dedicare a questo, in particolare agli aspetti ancora da affrontare legati all'esternalizzazione di attività produttive.
È molto importante che tutti i cittadini interessati, anche per avere ulteriori chiarimenti dopo la lettura di questa Guida, si rechino presso le sedi Cgil (consumabili sul sito www.cgil.it) per ricevere l'assistenza e i consigli utili per far vivere i loro diritti.
Morena Piccinini - Fulvio Fammoni Segretari confederali CGIL Nazionale
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Pagina aggiornata il 21 aprile 2008