Osteoporosi: ridurre il consumo di sodio (sale)
Menopausa e osteoporosi. Il sodio è un elemento introdotto in quantità eccessive.
Limitare l'uso di sodio aiuta a prevenire l'ipertensione, i disturbi gastrici, compresa l'ulcera, forse anche il tumore dello stomaco, e sicuramente l'osteoporosi, dato che favorisce la perdita di calcio con le urine.
L'Organizzazione Mondiale della Sanità raccomanda di non superare nell'adulto sano i 6 grammi di sale (equivalenti a 2.4 grammi di sodio) al giorno.
Negli ipertesi sensibili al sodio sono preferibili quantità inferiori.
Seguendo un'alimentazione ricca di vegetali e povera di cibi animali si riduce anche l'apporto di sodio, che in natura è presente nei cibi animali più che in quelli vegetali.
Inoltre il sodio viene aggiunto ai cibi sotto forma di sale da cucina (cloruro di sodio), dadi, estratti per brodi, ecc.
Fonti di sale e quindi di sodio sono soprattutto gli insaccati, i cibi in scatola (verdure, tonno, ecc.) e le conserve sotto sale in genere.
Anche l'uso abituale di alcuni farmaci, come ad esempio i preparati effervescenti a base di citrato e bicarbonato di sodio, contribuisce ad aumentare l'introduzione di sodio. |
Si consiglia, infine, di controllare che il contenuto in sodio di acque minerali eventualmente consumate sia basso.
Come ridurre il sodio nella dieta
Per approfondire:
La dieta giusta per sindrome premestruale e menopausa
Agosto 2011