Adolescenti, a rischio per diete improvvisate
Si è tenuto in questi giorni a Pavia presso il policlinico San Matteo il convegno promosso dalla SIP (Società Italiana di Pediatria) dal titolo "La società degli adolescenti; la famiglia, il bullismo, lo sport, la nutrizione"
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Dal punto di vista nutrizionale, dal convegno sono emersi alcuni dati allarmanti che riguardano la prevalenza di ragazzi che tendono ad un'immagine corporea più snella e molto simile a quella che vedono nelle riviste patinate.
In pratica moltissimi si affidano a diete improvvisate e sbilanciate che possono provocare danni notevoli. In particolare, nei piccoli centri le diete fai da te sono più seguite che nelle grandi città (50,7% contro 32,7%) e il nutrizionista o il medico di famiglia sono meno consultati (25,7% contro 45,2%).
Tra l'altro i maschi, almeno in questo, sembrano meno incauti delle femmine. Il 15,9% ha già fatto una dieta e, tra questi, il 42% si è rivolto a un medico mentre 'solo' il 37,9% ha agito in autonomia.
Come ha sottolineato nella sua relazione Gian Paolo Salvioli, direttore degli Istituti Scienze pediatriche mediche e chirurgiche dell'Università di Bologna, la dieta confezionata autonomamente e senza il supporto medico è pericolosa, specie per una persona che è ancora in fase di accrescimento.
Dunque in questi delicati periodi della vita, quando necessaria la dieta deve essere prescritta da un pediatra nutrizionista, dopo un'attenta valutazione dello stato di salute del proprio paziente.
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Pagina pubblicata il 15/12/2007