Legge 40, le linee guida terranno conto delle sentenze
Le nuove linee guida sull'applicazione della legge 40 in materia di fecondazione assistita, in arrivo entro gennaio, "non possono non tenere conto" delle sentenze emesse dai tribunali di Cagliari e di Firenze a favore della diagnosi pre-impianto nel caso di coppie con malattie genetiche trasmissibili ai figli.
Lo spiega il ministro della Salute, Livia Turco, intervenuta ieri a 'Viva Voce' su Radio 24. Nella messa a punto delle linee guida, dice Turco, "confermo che abbiamo fatto un lavoro molto, molto accurato".
Ma sui contenuti nessuna anticipazione, aggiunge, "perché mi sono presa l'impegno di parlarne alle commissioni parlamentari competenti. E questo anche se si tratterà di un decreto ministeriale, che in quanto tale io posso teoricamente mandare immediatamente alla pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale.
Posso solo dire - continua - che con il Consiglio superiore di sanità (Css) abbiamo fatto un lavoro molto accurato e che manterrò l'impegno che mi ero assunta davanti alle Camere, cioè di presentare un testo giuridicamente ineccepibile".
Quanto appunto alle due sentenze, "non possono non essere tenute in conto - ammette il ministro - Ma questo non appartiene alla discrezionalità personale - puntualizza - bensì all'esercizio dell'azione di governo, che nel momento in cui compie un atto amministrativo non può non tenere conto di tutte le componenti dell'ordinamento. E sentenze ripetute non possono essere ignorate", precisa Turco.
Pagina pubblicata il 16 gennaio 2008