Possibile obiezione su caso Englaro
"Il medico che dovrebbe materialmente interrompere il trattamento di idratazione e alimentazione a Eluana Englaro può opporre obiezione di coscienza, ma l'ospedale, davanti a un provvedimento della Corte d'appello civile, dovrà fare di tutto perché quest'ultimo trovi esecuzione".
A spiegarlo all'Adnkronos Salute è Amedeo Bianco, presidente della Federazione degli ordini dei medici (Fnomceo).
Secondo il medico l'esecuzione materiale della richiesta di Beppino Englaro, padre della ragazza che da 16 anni vive in stato vegetativo irreversibile, potrebbe creare delle difficoltà.
"Tecnicamente - ragiona - è possibile che qualcuno dello staff che ha in cura Eluana decida di sottrarsi perché non condivide l'interruzione dell'alimentazione artificiale, ma il padre-tutore della paziente è portatore di un diritto positivo che, come tale, deve trovare risposta"
Pagina pubblicata il 09 luglio 2008