Che Berlusconi non tocchi i nostri ragazzi
Se oserà soffocare a manganellate l'opposizione giovanile che spontaneamente sta nascendo in tutta Italia, esporrà il Paese a rischi ben più gravi di una crisi finanziaria.
L'infiltrazione di frange violente potrebbe esasperare la protesta, finora civile e democratica, trasformando le nostre città in innumerevoli banlieus parigine. Il pericolo è alto, come lo spiegherà ai suoi elettori a cui ha promesso ordine e sicurezza?
Inoltre, il Premier ha probabilmente dimenticato che l'ingresso delle forze dell'ordine nei luoghi deputati all'istruzione, è subordinano all'autorizzazione dei rettori e dei presidi.
D'altra parte, essendo anche loro in prima fila, insieme agli insegnati e agli studenti (di destra e di sinistra), che istruzioni darà a Marroni' Quella di randellare chiunque?
Auspichiamo che Berlusconi si comporti non da caimano, ma da buon padre di famiglia. E lo farà, senz'altro. Preferiamo pensarlo. Siamo sicuri che la dichiarazione sull'impiego della polizia sia frutto di un momentaneo squilibrio ormonale, passato il quale, si renderà conto delle conseguenze anche internazionali a cui andrà incontro.
Sarà sufficiente un solo pestaggio consumato all'interno di una scuola e certificherà al mondo intero l'esistenza, in Italia, di un regime che impedisce il confronto parlamentare e sopprime le manifestazioni di dissenso.
Un premier, padrone di giornali e televisioni, in un paese già accusato di razzismo, con l'esercito per le strade e la polizia nelle università! Potrà ancora sedere al G8'
Aspettiamo tutti la solita rettifica dal titolo: 'sono stato frainteso'. Saremo tutti felici di cestinare quelle parole irresponsabili nell'archivio delle simpatiche 'castronerie' berlusconiane. In fondo, è pur sempre un signore di una certa età..
Mauro David
Pagina pubblicata il 23 ottobre 2008