Processo Englaro: oggi riunita la Cassazione. A breve, l'ultimo atto.
Roma, oggi la Cassazione civile a sezioni riunite, ha discusso l'udienza, forse l'ultima sul caso di Eluana Englaro.
Tra pochi giorni, secondo alcune fonti di agenzie di stampa, addirittura domani, ed in tempi record per un' udienza di questo grado processuale, potremmo sapere se è stata posta la parola fine alla lunga vicenda processuale, iniziata oltre quindici anni fa.
La Cassazione, avrà, infatti, il compito di chiudere nella legalità, come da tempo chiesto dai familiari di Eluana, la lunga storia processuale. Dovrà rimuovere l'ultimo ostacolo: rigettare per infondatezza il ricorso della Procura generale alla ordinanza della Corte d'Appello di Milano.
"Se invece la Cassazione accogliesse le motivazioni di quel ricorso", informa Vittorio Angiolini, avvocato del tutore di Eluana (il padre), "dovrebbero essere compiuti nuovi accertamenti sullo stato di irreversibilità dello stato vegetativo della donna."
Ricordiamo che il Tribunale di Lecco respinse l'istanza di sospendere l'alimentazione e l'idratazione artificiale nel 1999, ma che nell'ottobre 2007 la Corte di Cassazione ha stabilito che il processo fosse ripetuto.
Due le questioni accertate in quella storica sentenza: che il sondino nasogastrico non possa essere considerato come accanimento terapeutico, solo quando lo stato vegetativo della paziente sia irreversibile e quando sia dimostrata la sua volontà ed il suo consenso che, se cosciente, la paziente non avrebbe mai dato alla continuazione ad oltranza dei trattamenti vitali e sanitari.
Su questa base la Corte d'Appello di Milano, il 9 luglio scorso aveva accolto la richiesta del tutore di Eluana Englaro, il padre Beppino. Si attende il verdetto della Cassazione per poterla rendere esecutiva .
Monica Soldano
Pagina pubblicata il 11 novembre 2008