HIV, prima del vaccino la prevenzione
"Tra quattro o cinque anni potrebbe arrivare un vaccino terapeutico contro l'Hiv. Ma, intanto, si possono utilizzare tantissimi altri mezzi, forse meno spettacolari, per tenere sotto controllo il numero delle nuove infezioni".
Parola di Luc Montagnier, scopritore del virus Hiv e per questo insignito del premio Nobel per la Medicina 2008
Lo scienziato, professore emerito e direttore della World Foundation for Aids Research and Prevention di Parigi, ha partecipato sabato a Stoccolma a una conferenza stampa al Karolinska Institutet e ha ricordato dunque i progressi che nel mondo si stanno facendo per trovare un vaccino in grado di curare l'Aids, ma anche i semplici strumenti che abbiamo tutti a disposizione per prevenirlo.
"L'igiene, soprattutto genitale, la giusta nutrizione e gli stili di vita consapevoli - ha detto Montagner - possono aiutare a tenere sotto controllo le infezioni e anche malattie spesso concomitante come la tubercolosi, o la malaria, che flagellano l'Africa come l'Aids.
L'educazione e l'informazione sono importanti, soprattutto nei paesi poveri dove la maggior parte dei sieropositivi non sa di esserlo e quando ne viene a conoscenza, rifiuta di sottoporsi alle terapie".
In Occidente, invece, "a preoccuparmi sono le giovani generazioni, che pensano che l'Aids si possa ormai curare. Invece la responsabilità e la conoscenza sono sempre la chiave per salvarsi".
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Pagina pubblicata il 09 dicembre 2008