Gestanti sempre accolte nei Consultori!
ASL romana, anni fa. Un uomo italiano si è sposato all'estero con una donna straniera. Aspettano un figlio e lui la porta in Italia al settimo mese dicendole "vedrai che sei più sicura così".
Quando vanno all'ufficio stranieri gli viene detto che visto che sono sposati basta registrare il matrimonio e avrà la tessera sanitaria italiana.
In Questura gli danno appuntamento dopo tre mesi.
Allora vanno in uno studio privato, nel quale il famosissimo ginecologo gli fa un'ecografia e gli richiede su foglio bianco analisi per oltre mille euro. Sennò non sarebbe famosissimo e bravissimo no?
La coppia una volta saputo il prezzo rinuncia a fare le analisi, non potendo distinguere cosa serva davvero e cosa no, l'ecografia va bene, ci sono altri due figi, cosa potrebbe andare male?
Quando la donna entra in travaglio, due mesi dopo, le viene fatto l'esame per l'HIV in Pronto Soccorso. La donna è positiva.
Noi abbiamo tenuto una donna incinta HIV positiva sul territorio italiano per due mesi senza terapia, perchè la nostra accoglienza alle madri fa acqua da tantissimi buchi, sia per le donne straniere che per quelle italiane.
Noi chiediamo accoglienza per le gestanti, qualunque sia la loro posizione amministrativa, entro quindici giorni in tutti i Consultori italiani e consegna dell'agenda di gravidanza con le richieste degli esami, indirizzi e telefoni.
La gravidanza non deve costare nemmeno un euro a nessuno, la maternità è un bene sociale! ed è assolutamente possibile.
Povera la nostra donna, e il suo bambino.
Elisabetta Canitano
26 ottobre 2022