Tutti i casi italiani erano sullo stesso volo
Gli ultimi due giovanissimi pazienti romani colpiti dal virus A/H1N1 "erano rientrati dal Messico sullo stesso aereo, in cui aveva viaggiato il ragazzo già diagnosticato in precedenza nella Capitale"
Lo spiega all'ADNKRONOS SALUTE Gianni Rezza, direttore del reparto di Epidemiologia e malattie infettive dell'Istituto superiore di sanità.
L'Iss ha attivato i 27 laboratori della rete Influnet per raccogliere e processare i campioni prelevati dai casi sospetti, e arrivare alla conferma della diagnosi. "Da noi arrivano solo i campioni sospetti - precisa - che necessitano di una conferma.
Gli ultimi due positivi sono relativi a una ragazza di 16 anni, ricoverata all'Istituto per le malattie infettive Spallanzani di Roma, e a un bambino di 11 anni" all'ospedale Bambino Gesù di Roma.
In ambedue i casi i primi accertamenti diagnostici erano stati eseguiti all'Istituto Spallanzani. "I campioni che erano arrivati da noi per l'analisi, oltre una ventina, sono stati tutti analizzati.
Ora - conclude Rezza - aspettiamo la consegna di quello di Firenze", relativo a un uomo di 32 anni rientrato da Città del Messico e ricoverato in isolamento nel reparto di malattie infettive del Careggi.
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Pagina pubblicata il 04 maggio 2009