Vaccino pandemico donato all'OMS
GlaxoSmithKline (Gsk) annuncia la firma di un accordo per la donazione di 50 milioni di dosi di vaccino pandemico anti-A/H1N1 all'Organizzazione mondiale della sanità (OMS), in vista della loro distribuzione ai Paesi in via di sviluppo già a partire da fine novembre.
L'intesa con l'OMS - ricorda l'azienda - si aggiunge ad altre misure in atto come la fornitura del vaccino contro la nuova influenza A a prezzi preferenziali ai Paesi più poveri, secondo i criteri previsti da Gavi (The Global Alliance for Vaccines and Immunisation) e Banca Mondiale.
Operazione per la quale è stato riservato il 20% della produzione degli stabilimenti GSK in Canada, donazione attuale inclusa. GSK sta inoltre mettendo a disposizione dei 50 Paesi meno sviluppati del pianeta zanamivir (Relenza) a prezzi not-for-profit, e sta valutando un'eventuale donazione.
"L'Oms lavorerà ora per assicurarsi che i vaccini siano distribuiti a coloro che ne hanno davvero bisogno", assicura il direttore generale dell'Oms, Margareth Chan.
"GSK è impegnata a supportare i Governi e le autorità sanitarie mondiali nei loro sforzi volti a proteggere le popolazioni dalla pandemia in corso - afferma il Ceo del colosso farmaceutico Gb, Andrew Witty - Il nostro impegno è un riconoscimento dei bisogni dei Paesi in via di sviluppo, e questa donazione di 50 milioni di dosi permetterà di avviare tempestivamente la vaccinazione in alcuni dei Paesi più poveri del mondo".
Pagina pubblicata il 12 novembre 2009