Influenza, passi avanti verso un vaccino universale
Grazie ad una proteina "speciale" (CR9114) capace di proteggere dai ceppi di virus influenzali A e B, il vaccino universale potrebbe diventare una realtà.
La via alla sperimentazione di vaccini universali, efficaci anche in caso di mutazione dei virus, sembra tracciata.
Ricercatori olandesi e americani hanno scoperto le caratteristiche della proteina CR9114 in grado di unirsi alla superficie dei ceppi di virus A e B rendendo inefficacie il loro potenziale infettivo.
La scoperta potrebbe cambiare radicalmente le modalità di produzione dei vaccini. La proteina, definita dagli studiosi una specie di "superanticorpo", è estremamente versatile e questo consente al vaccino che la contiene di non essere modificato perché in grado, di anno in anno, di fronteggiare i virus influenzali e le loro mutazioni.
La ricerca è stata condotta dagli olandesi Goudsmit e Robert Friesen del Crucell Vaccine Institute e dallo statunitense Ian A. Wilson dello Scripps Research Institute di La Jolla.
I risultati sono stati pubblicati su Science Express. I dati si riferiscono alla sperimentazione condotta su topi da laboratorio ai quali sono state somministrate dosi letali dei più importanti ceppi di virus influenzali B.
I ricercatori hanno spiegato che la presenza del CR9114 ha protetto i topi sia dai sottotipi di virus B che da alcuni tipi di virus A.
Wilson ha chiarito che "si tratta dell'unico anticorpo al mondo ad aver dimostrato queste proprietà".
Lo scienziato ha poi aggiunto che "per sviluppare un vaccino o una terapia anti-influenza veramente universale uno dei fattori chiave è essere in grado di fornire protezione contro i tipi virali A e B. E con questo nuovo studio ora disponiamo di anticorpi in grado di neutralizzarli entrambi in modo esteso".
Per raggiungere il risultato i ricercatori hanno fotografato la struttura molecolare del virus con l'ausilio dei raggi X. Hanno quindi cercato di individuare sulla superficie del virus il punto esatto sul quale si attaccavano gli anticorpi nel tentativo di eliminarlo.
Una volta individuata la parte interessata, gli studiosi hanno potuto verificare come il CR9114 fosse in grado di neutralizzare i virus influenzali A e B.
In ogni modo, per arrivare alla messa a punto di un vaccino universale sarà necessario attendere nuovi sviluppi della ricerca.
12 agosto 2012