Leucemia, 18enne crea un algoritmo per facilitare la diagnosi
Ha solo 18 anni, si chiama Brittany Wenger, studia e vive a Sarasota in Florida, sul Golfo del Messico. Appassionata di computer e di tecnologia applicata all'intelligenza artificiale, ha messo a punto un algoritmo che facilita la diagnosi di leucemia.
Ha vinto un premio di 3 mila dollari conferitole dall' Intel International Science and Engineering Fair.
Per la sua realizzazione ha utilizzato come spunto la piattaforma cloud, la nuvola informatica che, come un grande archivio dati online, ha consentito alla ragazza l'elaborazione di modelli matematici grazie ai quali aiutare i medici nella diagnosi di forme aggressive di leucemia.
In sintesi, Brittany, è stata capace di riprodurre la rete di neuroni che consente di rilevare il profilo genetico dei pazienti potenzialmente affetti dalla malattia, anche quando si presentano nella forme più aggressive come le leucemie acute mieloidi e linfoidi.
L'elaborazione dell'algoritmo crea una scala di probabilità che può facilitare il compito del medico nel fare diagnosi.
Brittany ha in passato vinto un altro premio, sempre attinente all'argomento salute, per aver messo a punto un'applicazione per la diagnosi del tumore al seno.
Le forme acute della leucemia si manifestano prevalentemente nei primi 10 anni di vita, mentre le altre forme si riscontrano maggiormente dopo i 40 anni con picchi elevati intorno agli 80 anni di età.
Negli Stati Uniti la malattia causa circa 16 mila morti ogni anno.
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