Il broccolo aggredisce le cellule tumorali della leucemia
Cavolfiori, broccoli, cavoletti di Bruxelles, insomma quegli alimenti che appartengono alla famiglia delle crucifere, sarebbero in grado di sconfiggere le cellule della leucemia, almeno in laboratorio.
I ricercatori del Baylor College of Medicine hanno rilevato che il sulforafano, un composto specifico presente appunto nelle crucifere, è in grado di uccidere le cellule tumorali della leucemia linfoblastica acuta. Un risultato al quale si affianca la mancanza di effetti dannosi per le cellule sane.
La leucemia linfoblastica acuta è un tipo di leucemia di natura maligna con carattere progressivo che attacca soprattutto i soggetti con età inferiore ai 15 anni, mentre in età più adulta il tasso di incidenza tende ad abbassarsi.
L'importanza di questo tipo di studi sta nel fatto che circa un 15-20% dei bambini colpiti non risponde alle terapie tradizionali.
Daniel Lacorazza, tra gli autori dello studio pubblicato su 'Plos One', ha spiegato che tra gli obiettivi della ricerca c'è proprio la "necessità di terapie alternative".
Ma lo scienziato avverte che per ottenere i risultati in laboratorio stata utilizzata un'alta concentrazione di sulforafano. Ciò significa che un'alimentazione a base di crucifere "non ha lo stesso effetto che abbiamo osservato in laboratorio", chiarisce Lacorazza.
Tuttavia questo tipo di scoperte, ed altri studi su questa strada, potrebbero portare all'individuazione di trattamenti destinati a questo tipo di patologia.
Per approfondire:
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18 dicembre 2012