Diabete: test positivi con l'insulina intelligente che si attiva quando serve
Secondo un recente studio ci sono ottime speranze che le insuline "intelligenti", o Smart, che sono in corso di sperimentazione, potranno rivoluzionare le modalità di gestione del diabete.
Lo sostengono gli scienziati del Massachusetts Institute of Technology (Mit) di Boston, in un articolo pubblicato sulla rivista dell'Accademia Americana delle Scienze (Pnas).
Invece di sottoporre il paziente a continue analisi del sangue e ad iniezioni ripetute durante il giorno per mantenere la glicemia sotto controllo, una singola dose di insulina intelligente sarebbe capace di mantenersi circolante nel corpo e attivarsi quando ce ne è necessità.
Per ora gli studi sugli animali mostrano che la tecnologia sembra funzionare, almeno nei topi da laboratorio, e gli scienziati prevedono di passare presto alla sperimentazione umana.
Nello stesso articolo gli stessi esperti avvertono altresì che ci vorranno anni di test prima che questi trattamenti possano divenire una realtà per i pazienti.
Gli esperti che fanno studi sul diabete, da tempo sono alla ricerca di modi per rendere il controllo dei livelli ematici dello zucchero nel sangue più facile e più conveniente per i pazienti, e da queste ricerche sono nate le insuline "intelligenti".
Ci sono alcuni tipi differenti di insuline Smart in fase di sviluppo, ma tutte sono progettate per attivarsi automaticamente quando la glicemia diventa troppo alta, e per disattivarsi quando si torna alla normalità.
Danny Chou, del Massachusetts Institute of Technology, sta testando da lungo tempo una insulina intelligente che lui e i suoi colleghi hanno sviluppato in laboratorio.
Si tratta di una versione modificata chimicamente capace di una regolare l'insulina ad azione prolungata, che ha un set di molecole bloccato sull'estremità che si legano a proteine che circolano nel sangue. Mentre è collegato a questi, l'insulina intelligente è in modalità off.
Quando lo zucchero nel sangue aumenta, l'insulina intelligente si attiva e si mette al lavoro.
Chou ha spiegato: "Il mio obiettivo è quello di rendere la vita più facile e sicura per i diabetici, e questo è un importante passo avanti nella terapia insulinica".
Richard Elliott della organizzazione "Diabetes UK" ha commentato che "saranno necessari anni di ulteriori ricerche e studi clinici per scoprire se un farmaco simile potrebbe essere utilizzato in modo sicuro ed efficace per le persone con diabete".
L'esperto ha poi aggiunto che "I dati dimostrano che l'insulina modificata rimane nel circolo sanguigno almeno per 10 ore, riuscendo ad intervenire in maniera più rapida ed efficace rispetto all'insulina tradizionale e quella a lunga durata d'azione, e questo ci rende ottimisti sul futuro di queste insuline Smart".
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Febbraio 2013