Con due influenze fino a 10 mln di infetti
Un mix di virus che "nello scenario peggiore, potrebbe mettere a letto circa 10 milioni di italiani: un terzo con l'influenza stagionale (che quest'anno sarà ancora Australiana) e due terzi con la nuova influenza A".
E' la previsione del virologo dell'Università di Milano, Fabrizio Pregliasco, intervenuto ieri nel capoluogo lombardo a un incontro promosso da Anifa (Associazione nazionale dell'industria farmaceutica dell'automedicazione).
"Ma il problema - sottolinea l'esperto - è che parallelamente si dovranno prevedere fino a oltre 10 mln di casi aggiuntivi, causati dalle infezioni simil-influenzali", i cosiddetti virus 'cugini'.
"Gli scenari all'orizzonte sono diversi e poco prevedibili - precisa comunque Pregliasco - e nello scenario migliore gli italiani colpiti da virus influenzali potrebbero essere ridotti a circa 4 milioni, un terzo contagiati dall'Australiana e due terzi dal nuovo virus H1N1". Per questo, secondo lo specialista, il viceministro alla Salute Ferruccio Fazio "ha fatto bene a buttare acqua sul fuoco per evitare un rischioso cortocircuito mediatico".
La parola d'ordine, quindi, è "potenziare la sorveglianza grazie alla rete dei medici sentinella Influent, che potrà essere implementata, ed evitare accessi impropri nei pronto soccorso", raccomanda il virologo.
"Il punto di riferimento dovrà sempre essere il medico di famiglia", ribadisce l'esperto. Il modo migliore per gestire i primi sintomi, aggiunge, "rimane l'automedicazione responsabile".
Gli antivirali dovranno essere assunti solo su indicazione medica e, quanto al vaccino, "quest'anno è più che mai importante ribadire il ruolo della vaccinazione contro l'influenza stagionale, che sarà meglio fare prima di quella anti-H1N1".
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Pagina pubblicata il 10 settembre 2009