Fecondazione, nuove linee guida in autunno
"E' realistico dire che entro l'autunno, al massimo a dicembre prossimo, saranno pronte le nuove linee guida" sulla procreazione medicalmente assistita (Pma)
Lo assicura il sottosegretario al Welfare, con delega ai temi della bioetica, Eugenia Roccella, nel corso di una conferenza stampa a Palazzo Chigi sul tema. Finora le linee guida non sono state messe a punto "perché abbiamo voluto aspettare la sentenza della Corte Costituzionale". Sentenza che ha 'bocciato' parte della legge 40.
Le nuove direttive "saranno sostanzialmente diverse - assicura Roccella - da quelle precedenti", emanate quando a capo del ministero della Salute c'era l'esponente del Pd Livia Turco. E saranno il prodotto di un gioco di squadra con "i Centri italiani di Pma e le Regioni", che dovranno dare il proprio contributo "per la creazione di una Rete che assicuri una serie di requisiti minimi".
Con questo obiettivo, che passa attraverso "l'assoluta trasparenza, l'indicazione delle buone pratiche e i 'bollini' per i Centri migliori", sono stati istituiti al ministero del Welfare una Commissione di studio sui problemi legati alla crioconservazione degli embrioni e un osservatorio sull'applicazione del decreto 191 del 2007, ovvero quel provvedimento con cui l'Italia ha recepito la direttiva europea contenente disposizioni di qualità e sicurezza per la donazione, l'approvvigionamento, il controllo, la lavorazione, la conservazione, lo stoccaggio e la distribuzione di tessuti e cellule umane.
"Non sono contraria in linea di principio - ha aggiunto il sottosegretario - all'adozione di embrioni abbandonati per quelle coppie in cui entrambi i partner sono infertili. "Con tutte le garanzie del caso - ha spiegato Roccella ai giornalisti che la incalzano sulla questione - se ne può parlare".
Sui disegni di legge depositati alle Camere con l'obiettivo di regolare la questione, il sottosegretario fa notare che "il Parlamento è libero di operare"
Pagina pubblicata il 27 maggio 2009