Aviaria, è finito il segreto sul supervirus
La variante del ceppo dell'influenza H5N1 ottenuta in laboratorio di ricerca, sarà pubblicata senza censure su Nature e Science, due prestigiose riviste scientifiche che da tempo aspettavano quest'autorizzazione.
Il National Science Advisory Board for Biosecurity degli Stati Uniti aveva infatti chiesto alle due riviste, in precedenza, di non pubblicare integralmente i dati degli studiosi dell'Erasmus Medical Center di Rotterdam, in Olanda e di un centro americano di ricerca.
Questo divieto aveva evocato scenari che ricordano l'Ombra dello scorpione, il libro di Stephen King in cui l'umanità viene distrutta proprio da un virus influenzale inarrestabile e letale uscito per errore da un laboratorio tramite un operatore malato.
Ron Fouchier, virologo leader del team di ricercatori, ha già indicato questo virus come pericolosissimo per l'uomo, sia per l'aggressività che per la facilità di trasmissione.
Ora, dopo che gli scienziati hanno dato chiarimenti sul proprio lavoro che non ci è dato sapere (non si può fare con il laboratorio del piccolo biochimico il virus? serve qualcosa che comunque non riveleranno o che non si può avere? chissà) il Washington Post dice che il comitato per la biosicurezza ha dato il suo assenso.
I dati saranno dunque pubblicati senza che la Spectre, dunque, tenti la conquista del mondo, e senza James Bond che ci salverà all'ultimo momento dai contenitori pieni di virus pronti a infettarci.
Speriamo.
Lisa Canitano
Aviaria, Nature pubblica la ricetta del supervirus letale
1 aprile 2012