Antrace nell'eroina in Europa, è allerta massima anche in Italia
Sono sei le segnalazioni di casi di antrace in Europa, verificatisi tra i consumatori di eroina, pervenute dal giugno di quest'anno al Dipartimento Politiche Antidroga (Dpa), due i decessi registrati.
I casi sono stati individuati in Danimarca, Germania Scozia e Francia.
Il ministero della Salute lo ha reso noto con una nota in cui sottolinea la gravità della malattia causata da un batterio, chiamato Bacillus anthracis.
Giovanni Serpelloni, che dirige il Dpa, ha spiegato che esiste una "concreta possibilità" che in Europa siano state messe in circolazione partite di eroina contaminate con il Bacillus anthracis.
Serpelloni ha aggiunto che, considerata la velocità con cui in Europa le sostanze stupefacenti vengono commercializzate, l'eventualità che queste possano entrare in Italia ha fatto attivare "il sistema di allerta di grado 3 (massima allerta) tra le strutture competenti in materia di protezione della salute pubblica e tra i laboratori e le forze dell'ordine".
La trasmissione del bacillo avviene per "via aerogena, per contatto e per via gastrointestinale, ma non si trasmette da persona a persona, tranne che per contatto con lesioni sulla pelle".
Ecco quindi l'importanza che tutte le strutture interessate si allertino per individuare eventuali infezioni da antrace "in particolare tra la popolazione dei consumatori di eroina, e attivino le adeguate misure preventive".
Anche i laboratori di analisi, che hanno a che fare con le sostanze stupefacenti, sono stati allertati affinché "il personale adotti le necessarie misure di cautela nella gestione dei campioni".
29 luglio 2012