Wi-fi e rischio di obesità infantile, Codacons: no nei luoghi sensibili
Campi magnetici sotto accusa, se l'esposizione al wi-fi è alta le probabilità di avere un figlio obeso o in sovrappeso aumenterebbero del 69%.
A riferirlo è una ricerca californiana pubblicata Nature's Scientific Reports. Secondo il Codacons, considerati i risultati dello studio, i dispositivi wireless andrebbero proibiti in vicinanza di luoghi sensibili.
In realtà sappiamo poco degli effetti collaterali prodotti dall'esposizione dei campi magnetici generati dal wi-fi. Godiamo della libertà che ci mette a disposizione, ma ora la ricerca condotta dal Kaiser Permanente apre qualche preoccupazione soprattutto nei confronti dei nascituri.
I dati pubblicati si riferiscono a centinaia di gravidanze di donne americane, di cui i ricercatori hanno seguito l'accrescimento di 733 figli, in 33 fasi del loro sviluppo, fino all'età di 13 anni. E stato quindi rilevato che l'esposizione ad alte dosi di campi magnetici aumenta il rischio di obesità del 69%.
Secondo il Codacons esiste quindi un legame tra campi magnetici e obesità, pertanto sarebbe auspicabile per precauzione, e in attesa di maggiori certezze interrompere, "la corsa ai dispositivi wi-fi, intrapresa ormai da molti comuni".
Luoghi sensibili come biblioteche, parchi pubblici, asili, ospedali e scuole, insomma quei luoghi particolarmente frequentati da donne in gravidanza e bambini, dovrebbero vedere un stop a quella che "sembra essere ormai diventata una gara politica in nome della modernità".
30 luglio 2012