Influenza, quella che arriverà sarà più aggressiva e complessa
Con i primi freddi e le prime piogge già migliaia di italiani sono a letto a causa delle parainfluenzali, ma quest'anno, secondo l'Associazione dei Microbiologi Clinici Italiani (Amcli) ci sarà poco da stare allegri.
Gli esperti infatti avvertono che il virus A/H1N1, ossia il ceppo virale pandemico del 2009, sarà ancora in giro.
A questo si aggiungeranno altri due virus che appartengono a due ceppi diversi da quelli in circolazione nelle ultime due stagioni influenzali. Si tratta dei ceppi B e H3N2.
Quindi, secondo i microbiologi, la stagione influenzale alle porte potrebbe essere " meno mite e più complessa rispetto a quella dei due anni scorsi".
Pierluigi Clerici, presidente dell'Amcli, ha spiegato che ciò " richiederà un'attenzione maggiore alla vaccinazione da parte delle categorie deboli".
Clerici ha inoltre chiarito che all'anno della pandemia sono seguite "due stagioni influenzali relativamente più tranquille poiché hanno circolato gli stessi ceppi virali", motivo per cui il vaccino non ha dovuto subire modifiche.
Già da mesi, ha aggiunto l'esperto, le autorità sanitarie mondiali sono al lavoro per identificare per tempo i ceppi d'influenza con i quali ci dovremo confrontare.
Oltre un centinaio di laboratori sparsi per il mondo raccolgono dai pazienti i dati relativi ai virus influenzali. In formazioni che poi vengono inviate a cinque centri che si trovano negli Usa, in Gran Bretagna, in Australia, in Giappone e in Cina.
Una volta messi insieme i dati relativi ai tipi di virus e alla loro circolazione, si può presumere con una buona approssimazione i ceppi influenzali che saranno in circolazione durante l'inverno.
Primi freddi autunnali e 50 mila italiani finiscono a letto
4 settembre 2012