Pochi bicchieri di vino a settimana riducono il rischio di depressione
Consumare qualche bicchiere di vino a settimana, non più di 7, può abbassare il rischio di depressione. Al contrario, chi beve molto ne alza l'incidenza.
Questa è la sintesi dei ricercatori spagnoli dell'Università di Navarra che, guidati da Miguel Martin-Gonzales, hanno condotto lo studio pubblicato sulla rivista scientifica BMC Medicine Journal.
La ricerca è partita da un assioma di fondo, quello che il consumo di bevande alcoliche è ampiamente diffuso nel mondo e che il disturbo mentale è spesso associato anche al consumo di alcol.
Fatti salvi quei Paesi in cui per motivi religiosi l'alcol è bandito, nel resto del mondo le bevande alcoliche fanno parte della dieta abituale.
Esistono ovviamente molte differenze tra le varie aree geografiche per tipo di alcol assunto, quantità e frequenza. In ogni caso, in termini generali non è errato affermare che consumo di alcol e casi di depressione sono in aumento.
Su questa premessa i ricercatori hanno condotto lo studio valutando in maniera prospettica la relazione tra consumo di alcolici e incidenza di casi di depressione. L'associazione dei due fattori è stata verificata con ripetute misurazioni.
Così gli studiosi hanno seguito per sette anni 5.505 individui, uomini e donne, con un'età compresa tra i 55 e gli 80 anni.
I partecipanti sono stati selezionati inizialmente perché privi di patologia depressiva o perché senza una storia di depressione, e non avevano alcun problema correlato al consumo di alcol.
Dallo studio è emerso che chi beveva in maniera moderata (5 a 15 grammi, circa 2-7 bicchieri a settimana) vedeva il rischio di depressione ridotto (-32%) rispetto a coloro che non bevevano, mentre in coloro che assumevano il vino in dosi più elevate c'era un malessere psicologico che aumentava.
Secondo i ricercatori le differenze riscontrate hanno una relazione diretta con il bilanciamento tra gli elementi antiossidanti e l'alcol che il vino contiene.
L'ipotesi formulata è che gli antiossidanti a dosi moderate di vino possano influire positivamente sulla salute del cervello. Al contrario, con la maggiore assunzione l'effetto benefico degli antiossidanti si annulla lasciando campo libero all'alcol di agire e di predisporre al disturbo.
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