Influenza, con l'Epifania si raggiunge il picco stagionale
Secondo i dati forniti dall'Ospedale Bambino Gesù di Roma, l'epidemia influenzale sta, in questi giorni, iniziando a dispiegare le sue truppe ed avrebbe già colpito circa 100 mila bambini, e si appresta a raggiungere il suo picco nei prossimi giorni dopo la ricorrenza dell'Epifania.
Quest'anno il virus, isolato ai primi di dicembre nel nostro paese, è l'AH3N2 ed è compreso nel vaccino attualmente in distribuzione.
Il primo consiglio quindi da dare è di vaccinare i soggetti a rischio, fra cui i bambini e gli anziani, sapendo che sarebbe stato meglio vaccinarsi all'inizio della stagione influenzale, ma che ci si può vaccinare anche adesso in gennaio.
Perché il vaccino abbia effetto saranno poi necessari tra i 10 ed i 14 giorni dalla somministrazione affinché esplichi le sue potenzialità e ci protegga.
Di fronte all'epidemia influenzale è tutt'ora il vaccino l'arma più efficace che possediamo.
Esso è prodotto ogni anno in base ai virus che hanno colpito l'anno precedente e, come dicevamo sopra, l'AH3N2 era in circolo l'anno passato, per cui questo vaccino, a meno che non entrino in gioco altri ceppi virali, è efficace e mirato.
Tutti i soggetti hanno il rischio di contrarre l'influenza ma ci sono delle categorie che, per diverse ragioni, sono più a rischio e che, come ogni anno, sono state identificate da una circolare del ministero della Salute come i bambini, i soggetti cardiopatici, le donne che all'inizio della stagione epidemica si trovino al secondo ed al terzo trimestre di gravidanza, le persone che siano ricoverate in reparti di lungo degenza, i medici ed il personale sanitario, le forze di polizia ed infine i soggetti che fanno parte della categoria degli allevatori o che per lavoro siano a contato con gli animali.
In ogni modo il nostro medico di famiglia ci conosce e sa perfettamente se siamo apparteniamo ad alcune delle categorie sopra dette o meno.
Per ultimo vi diamo le solite raccomandazioni che partono dalla considerazione che l'influenza è una patologia di origine virale e quindi non ci sono medicine che la curino attaccando il virus, mentre ciò che noi possiamo fare è attuare e mettere in pratica alcune regole che ci aiuteranno a non diffondere l'epidemia.
Bisogna lavarsi le mani, coprirsi la bocca quando si sternutisce o si tossisce, restarsene a casa isolati nella fase iniziale dell'influenza, e se siete influenzati e per qualche ragione dovete andare in un ambiente pieno di gente, mettersi una mascherina che copra la vostra bocca ed il naso.
Questi piccoli gesti sembrano banali ma la stessa Organizzazione Mondiale della Sanità ha dichiarato che sono le misure più efficaci per il controllo della diffusione dell'infezione.
Per ultimo è bene ricordare di andare o parlare con il medico e soprattutto di non prendere antibiotici se non è il medico stesso a prescriverli, anche se ve li consiglia qualcuno di cui avete fiducia.
Non servono a meno che non abbiate qualche complicazione ed in questo caso sarà il vostro medico che ve li consiglierà.
In tutti gli altri casi è sufficiente prendere qualche antisintomatico per alleviare il fastidio dell'influenza.
IN ARGOMENTO:
L'influenza. Come curare i sintomi
4 GENNAIO 2014