Cancro al seno, se la donna è giovane la qualità della vita si abbassa
Il tasso di sopravvivenza per chi contrae i carcinoma mammario è in aumento, ciononostante tra le pazienti più giovani, rispetto a quelle adulte, la qualità della vita si abbassa e lo stato psicologico peggiora.
A rilevarlo è uno studio condotto University of California, pubblicato dal Journal of National Cancer Institute.
Certo, contrarre un cancro non mette di buon umore, ma secondo gli studiosi sono le donne più giovani ad accusarne maggiormente le conseguenze. Aumentano di peso, fanno meno sport e rischiano maggiormente una condizione di sterilità e una menopausa precoce.
Patricia Ganz - che dirige il dipartimento di Prevenzione Ricerca di Controllo del Cancro presso il Jonsson Comprehensive Cancer Centre della University of California a Los Angeles - se ne è occupata prendendo in esame tutti gli studi pubblicati negli ultimi 20 anni (1990-2010) per indagare sulla qualità della vita, sulle condizioni psichiche, sociali e di salute delle donne che hanno vinto la battaglia contro il cancro al seno.
Raffrontando le condizioni delle giovani con quelle delle più anziane la Ganz ha potuto constatare che le prime risultano più soggette a gravi patologie mentali e fisiche.
Nel corso della loro storia clinica le più giovani hanno infatti sofferto maggiormente di depressione rispetto alle donne over 50 anni che hanno condiviso con loro la stessa malattia, ma anche rispetto alle coetanee che il cancro non l'hanno avuto.
Nella casistica rilevata i problemi più frequenti sono stati la sterilità e i sintomi di una menopausa precoce. Secondo la Ganz la soluzione potrebbe risiedere nel mettere a punto un trattamento specifico per la cura del cancro al seno nelle giovani donne.
AGGIORNAMENTO DEL 21/1/2012 - 10,50
Il cancro al seno colpisce una donna su dieci (dati AIRC). E' il tumore che più frequentemente si riscontra nel sesso femminile con una incidenza pari al 25% di tutti tumori contratti dalle donne. Nell'80% dei casi colpisce le donne over 50 anni.
Pubblicato 21/1/2012