Cellule staminali, premio Nobel a Gordon e Yamanaka
L’Accademia delle Scienze di Stoccolma ha assegnato il Nobel per la scienza e la fisiologia al britannico John Gordon e al giapponese Shinya Yamanaka, due rivoluzionari in campo biomedico.
Sono loro i padri della ricerca sulla programmazione delle cellule staminali adulte: i due pionieri hanno dimostrato che le cellule già adulte possono tornare indietro trasformandosi in cellule capaci di specializzarsi di nuovo in modo differente rispetto a prima.
Si tratta delle cellule staminali pluripotenti indotte (Ips), le quali possono essere sfruttate per moltissime patologie: distrofie muscolari, fibrosi cistica, atrofie muscolari, oltre a diabete, malattie del cuore e del fegato e alcune forme di tumore.
Le Ips “hanno dei vantaggi rispetto alle embrionali perché sono autologhe, vengono prese dal malato. Mai come quest’anno i Nobel sono stati assegnati con trasparenza e rispetto del merito”, ha commentato Giulio Cossu, vicepresidente dell’Associazione Luca Coscioni e professore di medicina rigenerativa a Londra.
Pubblicato 10/10/2012