Oms, cesareo triplica rischio per le madri
Oms, cesareo triplica rischio per le madri. Parto con taglio cesareo in barba al dolore? Meglio armarsi di sano coraggio e affrontare doglie, travaglio e parto naturale. Almeno che ad indicare il cesareo non sia il medico stesso, alla luce della storia clinica della paziente.
A raccomandarlo è l'Organizzazione mondiale della sanità (Oms), che, numeri alla mano, mostra come questo tipo di intervento mini maggiormente la salute della neomamma. Conclusioni forti di una ricerca che ha passato al setaccio oltre 100 mila nascite, mettendo insieme i dati provenienti da nove Paesi asiatici: Cambogia, Cina, India, Giappone, Nepal, Filippine, Sri Lanka, Thailandia e Vietnam.
Ebbene, se eseguito senza che ve ne sia una reale necessità medica - spiegano i ricercatori dell'Oms - il taglio cesareo fa lievitare i rischi di complicanze gravi, rendendoli 2,7 volte più probabili rispetto a quelli corsi da chi opta per il parto naturale. Aumentano, inoltre, le probabilità di dover fare i conti con un'emorragia, e crescono di dieci volte le possibilità di finire in un reparto di terapia intensiva.
Ecco perché gli autori dello studio sottolineano, sulle pagine della rivista Lancet, che il taglio cesareo dovrebbe essere praticato solo quando realmente necessario, per agevolare l'esito del parto per la mamma o per il bebè.
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Pagina pubblicata il 12 gennaio 2010