La diagnosi prenatale
Sono esami diagnostici finalizzati ad ottenere informazioni sulla salute dell'embrione e del feto.
Le tecniche utilizzate possono essere di tipo "non invasivo" (ecografia, doppler flussimetria, ecocardiografia, Risonanza Magnetica Nucleare, tests biochimici) o "invasivo" (villocentesi, amniocentesi, cordocentesi).
Obiettivi della diagnosi prenatale sono: rassicurare sul benessere fetale; individuare una patologia; definire una prognosi; indicare tempi, luoghi e modalità del parto; consentire terapie prenatali; preparare i genitori ad accogliere il bambino.
Vi sono tuttavia importanti limiti nella diagnosi, prognosi che non sempre garantiscono risultati attendibili.
L'ecografia del I trimestre
È la prima ecografia durante la gravidanza e dovrebbe essere effettuata entro la 14a settimana. L'ecografia del I trimestre consente di visualizzare l'impianto in sede uterina della camera gestazionale; la visualizzazione dell'embrione, del numero, dell'attività cardiaca e la datazione della gravidanza. Questo tipo di ecografia permette inoltre la misurazione della translucenza nucale (Nuchal Translucency).
È possibile prenotare l'ecografia del I trimestre presso l'Ospedale S Spirito al numero 06/68352280 (H24)
I test di screening.
Sono test non invasivi che consentono di valutare la probabilità che il feto sia affetto da una anomalia cromosomica. Non sostituiscono la diagnosi di malattie cromosomiche, possibile solo con amniocentesi e villocentesi, ma consentono di valutare l'opportunità di sottoporsi a questi esami anche alla luce di un'analisi più accurata del rischio individuale.
Le caratteristiche più importanti dei test di screening sono rappresentati dalla detection rate, cioè la percentuale di donne con feto portatore da anomalia cromosomica che risultano positive al test e i falsi positivi, ossia la percentuale di donne con feto non portatore che risultano positive al test.
I test disponibili possono essere eseguiti nel I o nel II trimestre o in entrambi.
Nel I trimestre si può effettuare la misurazione della nuchal translucency (NT) a cui è possibile aggiungere il dosaggio sierico materno di due sostanze (la free ßHCG e la PAPP-A), ottenendo quello che viene definito test combinato. La sensibilità di tale test può essere aumentata ottenendo una visualizzazione dell'osso nasale del feto. Tutti e tre i test devono essere eseguiti tra 11 e 13+6 settimane.
Nel secondo trimestre e in particolare tra 15 e 17 settimane può essere effettuato il tri-test (o triplo-test) che consiste in un dosaggio sierico materno di tre sostanze (l'alfa feto-proteina, estriolo e ßHCG) che vengono combinate con l'età materna.
Presso il nostro Ospedale è possibile effettuare il test combinato prenotando al numero 06/68352280 (H24)
Ospedate S. Spirito in Saxia - Roma UOC di Ostetricia e Ginecologia Direttore: Prof. Vincenzo Scotto di Palumbo Lg. Tevere Sassia - 06/68351
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Test prenatale non invasivo: perchè farlo e quali sono i rischi
Pagina aggiornata il 22 settembre 2007