Cordone ombelicale, ritardare il taglio fa bene al bambino
In un recente studio apparso sul British Medical Journal viene confermato che chiudere il cordone ombelicale in ritardo potrebbe ridurre l'anemia sideropenia nei neonati.
In Europa fra il 3% e il 7% dei neonati soffre di anemia sideropenia, anche se con un valore di emoglobina normale. Questi valori sono ovviamente molto maggiori nel terzo mondo.
Il ferro è essenziale per alcuni aspetti dello sviluppo cerebrale e ci possono essere dei danni per lo sviluppo cognitivo, da qui l'importanza di studi che aiutino a ridurre la sideropenia neonatale.
Lo studio si è svolto in Svezia, (Andersson O, Hellstroem-Westas et al), quattrocento neonati nati da gravidanze fisiologiche sono stati sottoposti a entrambi i trattamenti, chiusura immediata del cordone (entro dieci secondi ) o chiusura ritardata (entro tre minuti).
A distanza di quattro mesi dalla nascita quelli che avevano avuto la chiusura ritardata mostravano concentrazioni di ferritina maggiori e una minor incidenza di sideropenia (0,6%).
D'altra parte non c'erano stati effetti collaterali negativi come la policitemia (troppi globuli rossi), sintomi respiratori (sovraccarico circolatorio) o iperbilirubinemia (da smaltimento di troppi globuli rossi).
In conclusione la chiusura tardiva del cordone è da preferire rispetto a quella tardiva, perché si associa a miglior livelli di sideremia che potrebbero dare risultati migliori per lo sviluppo cognitivo.
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29 gennaio 2012